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Parigi 2024, Josh Kerr e gli occhiali da sole: ecco cosa fa impazzire gli avversari

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Cornetti, peluche, portachiavi, fazzoletti. Sono tantissimi gli oggetti portafortuna che le persone scelgono di tenersi in tasca o sotto il cuscino prima di affrontare un grande evento. Ma c'è anche chi il prezioso oggetto lo mostra a tutti, magari indossandolo proprio per l'importante occasione. Josh Kerr di certo non ha bisogno di gingilli e amuleti, ma in queste ore c'è un dettaglio che sta incuriosendo tutto il mondo del web e  non solo.

L'atleta britannico è l'unico sportivo a gareggiare con gli occhiali da sole. Un trucco o scaramanzia? Com'è noto a tutti, gli occhiali da sole servono per ripararsi e proteggersi dai raggi solari e dunque si rivelano strumenti molto utili per vedere meglio, o forse no. A svelare l'arcano mistero è stato lui stesso ai microfoni della Bbc. "Penso che gli occhiali da sole mi permettano sicuramente di distinguermi. Ai Campionati del mondo dell'anno scorso, indossavo gli occhiali da sole più scuri prima di uscire, quindi non si vedevano i miei occhi".

 

 

 

L'atleta ha così spiegato di sentirsi protetto dietro le scure lenti di vetro. "Mi guardavo intorno, vedevo cosa facevano le persone e nessuno sapeva dove stavo guardando, quindi, la gente si innervosiva un po' con me". Kerr ha fatto quindi innervosire gli altri atleti in gara, ma la cosa non sembra averlo turbato più di tanto, anzi, sembra quasi compiaciuto dall'alone di mistero che lo avvolge: "Mi chiedevano: ‘Mi stai guardando?' E io rispondevo: ‘Forse sì, forse no', ma questo farà arrabbiare qualcuno. Sarò me stesso e le persone potranno prenderla come vogliono, ma, per quanto mi riguarda, non mi preoccupo troppo di come gli altri mi percepiranno".

 

 

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