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Sinner, Navratilova contro la Wada: "Una follia. I nuotatori cinesi camminano e questi..."

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"Questa è una follia". Martina Navratilova durissima contro la Wada. L'agenzia internazionale anti-dopin ha fatto ricorso al Tas di Losanna sul caso Jannik Sinner. Il tennista italiano era stato trovato positivo a un test anti-doping di Indian Wells. L'azzurro, però, si è sempre dichiarato innocente, dato che avrebbe assunto il Clostebol - un farmaco proibito dal circuito Atp - in maniera del tutto involontaria. Poi la quantità del prodotto trovata nelle urine del numero uno al mondo è irrisoria. Secondo gli esperti, sarebbe paragonabile a un cucchiaio d'acqua in una piscina olimpionica.

Il mondo dello sport - e non solo - si è diviso tra chi prende le difese di Jannik e chi, invece, ritiene che si sia macchiato di condotta anti-sportiva. Tra questi c'è Nick Kyrgios, l'australiano diventato ormai nemico giurato dell'azzurro. Ma, come detto, in tanti hanno espresso solidarietà all'altoatesino Martina Navratilova, per esempio, ha postato sui social un commento che ha tutta l'aria di essere un accusa rivolta alla Wada. "Questa è una follia - ha scritto su X l'ex campionessa -. La Wada è un disastro. I nuotatori cinesi camminano e ora questo? Che pessimo sistema abbiamo...".

 

 

Il riferimento agli atleti di Pechino riguarda una vicenda che ha visto coinvolta proprio l'agenzia anti-doping. In quel caso, la Wada era stata attaccata per non aver indagato fino in fondo sui 23 nuotatori cinesi risultati positivi a un controllo antidoping pochi mesi prima delle Olimpiadi di Tokyo, e comunque ammessi alle gare.

 

 

 

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