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Djokovic, "mi hai fatto sentire la pressione". Sinner? Non proprio: imbarazzo in mondovisione

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La finale del Masters 1000 di Shanghai è stata una festa. Per Jannik Sinner, ovviamente, che ha festeggiato l'ennesima vittoria di un 2024 tanto complicato emotivamente quanto splendido dal punto di vista tecnico e sportivo. Ma per il tennis in generale, visto che nel giro di pochi metri si sono ritrovati gli eroi della racchetta del presente e del passato recentissimo: il 23enne altoatesino, che chiuderà l'anno da numero 1 al mondo, lo sconfitto eccellente Nole Djokovic. E in tribuna, ad assistere e applaudire, il rivale di Sinner Carlos Alcaraz (uscito ai quarti, dopo aver battuto proprio l'azzurro in finale a Pechino qualche giorno prima) e Sua Maestà Roger Federer, il più grande di tutti.

Dopo aver celebrato le qualità di Sinner, Djokovic ha regalato allo stesso svizzero le parole più dolci di un post-match logicamente un po' amaro. E ci sta, perché loro due insieme a Rafa Nadal che si è ritirato un paio di giorni prima, hanno scritto la storia del tennis non solo in questi ultimi 20 anni.

 

 

 

"E' bello vederti Roger - esordisce Djokovic durante la premiazione allo Stadium Court di Shanghai -. So che ti sarebbe piaciuto essere in campo con noi. Ho sentito la pressione vedendoti sugli spalti, e lo stesso vale per Carlos (Alcaraz, ndr)".

 

 

 

Ma il circus Atp guarda già avanti, e cioè all'ultimo prestigioso appuntamento del 2023: le Finals di Torino. E si infiamma la battaglia nella classifica basata sui soli risultati stagionali che assegnerà i posti per la kermesse: Sinner, Alcaraz e Alexander Zverev sono già qualificati. Il primo dei giocatori ancora non sicuri di un posto alle Finals è Medvedev, quarto. Grazie alla finale a Shanghai rientra nella Top 8, ovvero nelle posizioni che garantiscono un posto a Torino, proprio Djokovic che ha iniziato l'ultimo Masters 1000 della stagione da numero 9 nella Race ed è ora sesto. Dunque in piena corsa per qualificarsi per la 17esima volta, una in meno del primatista all-time Federer. Anche il finalista dello US Open Taylor Fritz ha buone chance di qualificarsi direttamente per la prima volta, dopo aver preso parte all'edizione 2022 come riserva. Cinque i posti ancora da assegnare anche in doppio. Già qualificati, infatti, Marcelo Arevalo/Mate Pavic, Marcel Granollers/Horacio Zeballos e gli azzurri Simone Bolelli/Andrea Vavassori. I campioni di Shanghai Wesley Koolhof e Nikola Mektic, che hanno vinto le Nitto ATP Finals nel 2020, risalgono al settimo posto nella PIF ATP Live Doubles Teams Rankings, a soli 15 punti dalla coppia al sesto posto, i tedeschi Kevin Krawietz/Tim Puetz.

 

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