Dopo il bagno di folla di ieri al Centrale, Jannik Sinner anche oggi si allena al Foro Italico, ma stavolta nel nuovo impianto costruito per questa edizione degli Internazionali all'interno dello Stadio dei Marmi dedicato al campione azzurro Pietro Mennea. L'impianto, sold out, ha visto il n.1 del mondo giocare contro l'amico e compagno di squadra di Davis, Lorenzo Sonego. Cori e applausi per entrambi all'ingresso in campo.
"Se Sinner è emozionato per il ritorno? Questa è una passeggiata rispetto all'ultimo anno vissuto, con tutto quel peso sulle spalle. Ora è finalmente tutto archiviato". Così il coach di Jannik Sinner, Simone Vagnozzi, durante gli Internazionali d'Italia. "Abbiamo provato a gestire questi tre mesi nel miglior modo possibile - dice parlando del periodo di sospensione -. Ho sentito che è un vantaggio aver avuto questo stop, ma se fosse così perché nessuno si è mai fermato così tanto? Poi come tutte le cose proviamo a prendere gli aspetti migliori, ma sappiamo di arrivare qui senza partite. Negli ultimi 5 mesi abbiamo giocato appena due tornei, non è un vantaggio questo".
Jannik Sinner, la psicologa spaventa l'Italia: "Ecco cosa rischia"
Sono passati oltre tre mesi dalla sua ultima partita e ora Jannik Sinner può tornare in campo. Il suo rientro pos...Ecco allora che anche secondo Vagnozzi l'obiettivo a Roma è "giocare più gare possibili per riprendere ritmo e arrivare bene a Parigi". Ieri Sinner parlando dei colleghi che gli hanno scritto durante la squalifica ha detto come sia rimasto sorpreso dai messaggi di vicinanza di alcuni di loro dai quali non se li aspettavi. "C'era anche Kyrgios? Non credo proprio…", la risposta di Vagnozzi. Infine una battuta sul proprio futuro e su quello di Cahill da allenatori di Jannik: "Mi sentirei adatto anche a farlo da solo, ma con questi giocatori di così alto livello è importante avere una spalla - ha concluso Vagnozzi -. Cahill, poi, vorrei che rimanesse altri 5 anni, forse è il migliore coach al mondo oltre che una persona speciale".