Tre lunghissimi mesi di stop per il caso Clostebol, per staccare dal tennis per un momento e poi tornare ad allenarsi, per preparare la fase centrale dell’anno sulla terra rossa, con gli attesissimi appuntamenti di Roma, Amburgo e Francia (il Roland Garros) alle porte. Jannik Sinner non vede l’ora di tornare in campo — lo farà sabato contro il vincente della sfida tra Federico Cinà e l'argentino Mariano Navone — e intanto è attentissimo all’alimentazione, per evitare altri contagi indiretti.
A riguardo Luca Semperboni, il medico della nazionale italiana di tennis, ha parlato del lavoro svolto a stretto contatto con Sinner in questo periodo di pausa forzata: "In questi mesi abbiamo variato l’integrazione a seconda del tipo di attività, che si lavorasse sulla forza o si stesse tornando sul campo". E sugli integratori utilizzati il dottore ha detto che "abbiamo lavorato su prodotti che ci permettessero di avere un recupero un po’ più rapido e completo — le sue parole — Fatti su misura per lui attraverso il team di ricerca e sviluppo. Uno di questi entrerà in uso con regolarità, l’altro è ancora in fase di preparazione. Ora Sinner usa pure il Cherry, un concentrato di antiossidanti utilizzato anche da Pogacar. È importante potersi affidare a un’azienda seria ed esperta che studi e produca integratori sicuri".
Sinner, il durissimo sfogo di Draper: "Una brutta cosa"
"Una brutta cosa per tutto il tennis". Il britannico Jack Draper agli Internazionali d'Italia sarà ...Altri atleti, come la numero 1 al mondo del circuito femminile, Aryna Sabalenka, ha dichiarato in passato di essere terrorizzata dalla possibilità di poter ingerire o anche solo entrare in contatto con sostanze proibite dalla Wada. Le ha fatto eco il russo Daniil Medvedev: "Immagina di ricevere domani un’email che ti informa che non hai superato un test antidroga per qualche motivo, come la cocaina o qualche droga di cui non conosci nemmeno il nome — le sue parole — E tu dici ‘Wow, cosa ho fatto?’, perché non hai idea di come sia successo, di come sia finita nell’urina, nel sangue o in qualsiasi altra cosa".
A riguardo, la Wada ha detto che dal 2027 apporterà delle modifiche al regolamento antidoping andando in direzione di una maggiore flessibilità sull’uso involontario di sostanze proibite. Si pensa anche a una lista in cui inserire i valori soglia da non superare per ogni tipo di contaminazione.