Questi fantasmi. Il titolo di una celebre commedia di Eduardo De Filippo fotografa perfettamente quanto accaduto questa sera allo stadio Maradona di Napoli. Nel posticipo della 36/a giornata la squadra di Antonio Conte non va oltre il 2-2 contro un Genoa ormai tranquillo e ora conserva un solo punto di vantaggio sull'Inter nella lotta per lo scudetto. A due giornate dalla fine la classifica recita: Napoli 78 punti, Inter 77. Nel prossimo turno i campani saranno di scena in casa di un Parma ancora a caccia di punti salvezza, mentre i nerazzurri di Inzaghi ospiteranno a San Siro una Lazio in piena corsa per un posto in Champions League. Contro un ottimo Genoa messo in campo da Vieira, al Napoli non bastano il 13esimo gol in campionato di Lukaku e il sesto di Raspadori. Un autogol di Meret e un gol di Vasquez regalano al Grifone un punto che vale più per la gloria che per la classifica.
Stadio Maradona come sempre una bolgia, pronto a spingere la squadra di Conte alla vittoria. Il tecnico recupera in extremis Lobotka in regia con Anguissa al fianco. Confermato Olivera al centro della difesa al fianco di Rrahmani, in avanti gioca Raspadori con Lukaku con Politano e McTominay esterni offensivi. Nel Genoa, Vieira schiera Siegrist in porta e non Leali. Vitinha supporta Pinamonti in avanti con Norton Cuffy e Messias.
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Il Napoli dovrà conquistarsi lo scudetto fino in fondo, perché l'Inter, pur con la testa immersa nella...Pronti via e Napoli subito arrembante, azzurri pericolosi con un sinistro a giro dal limite di Politano di poco fuori. Poi è McTominay a sfiorare il gol capolavoro con una sforbiciata volante di poco alta su cross di Anguissa. Lo scozzese si conferma però decisivo anche quando non segna, visto che al quarto d'ora è proprio lui a servire in profondità un assist perfetto a Lukaku per il gol dell'1-0. Il centravanti belga supera in progressione un avversario e batte il portiere in diagonale. Messa subito la partita sui binari giusti, il Napoli può giocare con maggior serenità e senza frenesia. Gli azzurri sfiorano il raddoppio poco prima della mezzora con un destro da posizione defilatissima di Raspadori, deviato in angolo dal portiere. Il Genoa però non ci sta a fare da sparring partner e prima dell'intervallo sfiora per due volte il pareggio, prima con un tirocross di Messias su cui Pinamonti non arriva in spaccate e poi con un colpo di testa dello stesso centravanti che colpisce la traversa. E' un campanello d'allarme che il Napoli non coglie, visto che al 32' i rossoblù trovano il pareggio con un colpo di testa di Ahanor che finisce in rete complice una sfortunata carambola addosso a Meret. Di fatto è autorete del portiere. Inevitabile il contraccolpo psicologico per il Napoli che fatica a riprendere in mano il controllo del gioco.
Spinta sempre dal pubblico del Maradona, la capolista nel secondo tempo riparte all'arrembaggio. Lukaku prova a prendersi la squadra sulle spalle impegnando subito Siegrist con un destro potete dal limite. Ci prova poi Raspadori, ma ancora il portiere genoano non si fa sorprendere. Continua a spingere il Napoli, ancora vicino al gol con Anguissa che da due passi in area calcia addosso al portiere. La squadra di Vieira però non molla e quando riparte è sempre insidiosa, anche perchè inevitabilmente in area azzurra sale la tensione perchè un altro gol del Genoa sarebbe un autentico disastro. La paura in casa azzurra passa al 64' quando Raspadori firma il 2-1 con una splendida giocata su assist di McTominay, controllo in corsa e sinistro secco a battere Siegrist in area di rigore. Sulle ali dell'entusiasmo il Napoli sfiora subito il tris con McTominay, Siegrist si salva ancora in angolo. Poi è di nuovo Raspadori a tentare la stoccata di destro, si salva ancora la difesa genoana. Le emozioni non sono certo finite qui, perchè nel finale con il Napoli in controllo arriva a sorpresa il nuovo pareggio del Genoa firmato da Vasquez all'84' con un bel colpo di testa su cross dalla sinistra di Martin. Napoli beffato. Rabbiosa la reazione azzurra con Politano che costringe subito Siegrist al calcio d'angolo. In pieno recupero è infine il neo entrato Billing a sfiorare il 3-2 con un colpo di testa di un soffio a lato, su cross dell'altro subentrato Neres. Ma la Dea fortuna stasera non è dalla parte degli azzurri.