Antonio Conte resta al Napoli, Max Allegri allenerà il Milan, mentre Gian Piero Gasperini è promesso sposo della Roma: e la Juve? È inutile nascondere il nervosismo che aleggia sulla Continassa, dato che il rischio di restare con il cerino in mano è alto. Non è certamente un segreto, dopotutto, come il grande sogno della Vecchia Signora per ripartire dopo l’ennesima stagione sotto le aspettative fosse Conte. Il tecnico, tra l’altro, nelle ultime settimane aveva aperto al suggestivo ritorno (Conte è una leggenda del club, tra i 13 anni vissuti da giocatore e le 3 stagioni da allenatore), per poi ripensarci, dopo aver parlato con Aurelio De Laurentiis, e convinto dall’ambizioso progetto azzurro. Nel mentre, l’usato sicuro Allegri si è accordato con il Milan, privando la Juventus di un’ancora di salvezza.
Insomma, a Torino restava solamente l’opzione Gasp, per evitare la prima batosta della nuova stagione. I vertici bianconeri confidavano nello sgambetto alla Roma, ma nelle ultime ore sarebbe arrivata la fumata bianca per l’approdo dell’allenatore in giallorosso, dopo l’incontro a Firenze di giovedì. Insomma, il tentativo di inserimento della Signora pare fallito, nonostante la simpatia dello stesso Gasp nei confronti del club. Il tecnico di Grugliasco, infatti, è cresciuto nel settore giovanile della Juve, cominciando in bianconero anche la carriera di allenatore, guidando le giovanili dal 1994 al 2003.
E ora che si fa? Affidarsi a un allenatore di livello è fondamentale per ripartire, ma le alternative scarseggiano. Un nome può essere quello di Raffaele Palladino, liberatosi dal contratto che lo legava alla Fiorentina. L’opzione, però, non scalda i cuori dei tifosi, soprattutto a causa della mancanza di esperienza dell’ex allenatore del Monza. Nemmeno Roberto Mancini è tra i preferiti della piazza, considerando il suo passato all’Inter. E poi resta l’opzione Igor Tudor, traghettatore in questa stagione, dopo l’esonero a fine marzo di Thiago Motta. Il croato, comunque, non ha entusiasmato e la possibilità più concreta è che saluti Torino dopo il Mondiale per Club (che tuttavia, salvo clamorose sorprese, vivrà da allenatore della Juventus). Tudor, tra l’altro, è consapevole di rappresentare l’ultima scelta della società: non i migliori presupposti per un progetto vincente.
E non soltanto la Juve è alle prese coi dubbi. C’è chi come la Fiorentina è rimasta senza tecnico. La società viola deve a sua volta, e inaspettatamente, guardarsi intorno dopo l’addio inaspettato di Palladino. Mentre la Lazio, ormai decisa a dividersi da Marco Baroni, si è mossa con decisione verso Maurizio Sarri. Gli agenti del tecnico e la società laziale, rappresentata dal ds Angelo Fabiani, si sono visti a cena in un ristorante romano per cercare l’intesa. Così la situazione panchine che fino a poche ore di fa era di stallo sta cominciando ad evolversi in fretta, man mano che le caselle vanno al loro posto, nel bene o nel male a seconda dei punti di vista. Da Napoli e Milano, ma anche da Firenze, sono arrivate “brutte” notizie per la Juventus e l’Atalanta. Nella Juventus, inoltre, si fanno sempre più insistenti le voci di un divorzio dal direttore tecnico Cristiano Giuntoli, arrivato appena due anni fa da Napoli. A Bergamo attendevano una risposta di Gasperini sulla proposta di continuare insieme oltre il 2026, ma i fatti di Firenze sembrano andare in direzione contraria ad un prolungamento del contratto. Gasperini ha ormai scelto la sua nuova destinazione che sarà Roma, dando un ulteriore smacco ai bianconeri già rimasti “fregati” dalla scelta di Conte di restare a Napoli.