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Sinner, "chi avrà accanto a Wimbledon": occhio al nome

di Carlo Galatisabato 28 giugno 2025
Sinner, "chi avrà accanto a Wimbledon": occhio al nome

2' di lettura

A pochi giorni dall’esordio ai Championships, mentre l’erba del Centre Court è ancora protetta come un altare, una notizia scuote l’universo tennis: Jannik Sinner si separa da Marco Panichi e Ulises Badio, rispettivamente preparatore atletico e fisioterapista. Una svolta profonda, che va oltre le dinamiche tecniche e tocca l’equilibrio interno di un gruppo che, almeno all’apparenza, sembrava saldo e affiatato.

L’indizio chiave arriva da una foto. Giovedì pomeriggio, dopo un’ora abbondante di scambi con Daniil Medvedev sul prato del Centre Court, Sinner posa con il suo team: accanto a lui i coach Darren Cahill e Simone Vagnozzi, e Andrea Cipolla, osteopata romano già al suo fianco in passato, anche nei momenti più delicati della carriera. Gli assenti?

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Proprio Panichi e Badio. Un’assenza troppo pesante per essere considerata una semplice rotazione. Soprattutto perché, già la scorsa settimana a Halle, il gruppo era apparso dimezzato: insieme a Cahill presente solo Badio, mentre Panichi non si era visto.

Nel frattempo, Cipolla è tornato con continuità a seguire Sinner, confermando che non si tratta di una semplice sostituzione temporanea, ma di una decisione già maturata. Il ritorno di Cipolla, già fondamentale nel periodo che seguì l’addio a Ferrara e Naldi, come conseguenza del caso Clostebol. Anche in quella circostanza fu lui a colmare il vuoto.

L’ingresso di Panichi e Badio, successivo a quella fase, sembrava aver portato stabilità. Due figure esperte, con un curriculum importante e lunghi trascorsi con Novak Djokovic. Con loro, Sinner ha lavorato sulla massa muscolare, sulla forza esplosiva, ma anche sulla prevenzione degli infortuni, soprattutto durante i tre mesi di sospensione. Ecco perché questa separazione sorprende. Alla base della decisione ci sarebbe una recente intervista di Panichi che non sarebbe stata ben accolta da Sinner.

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Jannik, però, ha già dimostrato in passato di non temere i cambiamenti. La separazione da Riccardo Piatti nel 2022 fu uno spartiacque nella sua crescita: una scelta autonoma, ponderata, coraggiosa. L’ingaggio di Cahill e Vagnozzi fu un investimento sul lungo periodo e i risultati, oggi, parlano chiaro. Quando Sinner sente che qualcosa non funziona più, taglia: senza tentennamenti, senza nostalgia, senza paura. Neanche di Wimbledon.