Jannik Sinner e I suoi fratelli

di Leonardo Iannaccivenerdì 4 luglio 2025
Jannik Sinner e I suoi fratelli
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Un giovedì da leoni (e leonesse) azzurri sull’erba di Wimbledon ha riportato il tennis italiano al top dopo le precoci eliminazioni di tre teste di serie che avevano gettato nello sconforto, visto che era uscito di scena il semifinalista dello scorso anno, Lorenzo Musetti, poi la finalista del torneo femminile 2024, Jas Paolini, infine Matteo Berrettini che nel 2021 aveva sfiorato il trionfo. Ebbene ieri le cose sono andate benone per i nostri sin dalla tarda mattinata quando Flavio Cobolli ha superato l’inglese Jack Pinnington Jones, col punteggio di 6-1, 7-6, 6-2. Percorso parallelo l’ha fatto Luciano Darderi che ha imitato Cobolli piegando un altro dei padroni di casa, Arthur Fery, per 6-4, 6-3, 6-3. Il match era stato sospeso mercoledì per oscurità con l’azzurro avanti due set a zero. Flavio e Luciano accedono al terzo turno. Nel tabellone femminile Elisabetta Cocciaretto ha vinto in due set contro la statunitense Volynets (6-0, 6-4) e si è qualificata anch’essa per il terzo turno. La marchigiana resta però l’unica azzurra in corsa dopo l’eliminazione di Bronzetti, ko 6-1, 7-6 contro Andreeva. Ottimo, invece, l’esordio della coppia Errani/Paolini; il trionfo di Parigi, le due azzurre hanno battuto la spagnola Bucsa e la giapponese Kato.

Quindi una marcia di avvicinamento già globalmente felice in vista della disfida più attesa, quella serale che ha rivisto sul centrale dell’All England Tennis and Croquet Club la Volpe Rossa, il nostro Jannik Sinner contro il canguro di origini serbe Ale Vukic, numero 93 del ranking, laureato all’Università dell’Illinois in Finanza.


Un tipo annunciato poco mobile negli spostamenti laterali ma tosto al servizio e con il dritto ficcante. Beh, la serata del nostro numero 1 del mondo non poteva essere più in discesa: in soli 27 minuti ha chiuso il primo set, ha offerto una palla break nel terzo game poi ha cambiato marcia con un parziale di 21 punti a 5. Vukic è riuscito a vivacizzare il gioco in avvio, Sinner lo ha lasciato fare e poi è riuscito a imporre il proprio dominio esteso alla seconda frazione. Sono bastati altri 27 minuti per ripetere lo stesso punteggio (6-1) con 19 vincenti, solo 6 gratuiti e appena 9 “quindici” lasciati sul proprio servizio. Il centrale era allibito al cospetto di cotanta perfezione di Jannik che si è messo a provare anche soluzioni a rete per testare volèe e drop shot. Il terzo set è stato più combattuto, sul 2-2 Sinner ha persino rischiato di farsi brekkare. Però ha rimesso le cose a posto chiudendo 6-3. Hanno fatto la differenza la profondità del colpi, le prime palle (11 ace in tutto) ma anche alcune magie nate dal suo polso dorato. Jannik tornerà in campo domani, nel terzo turno, contro lo spagnolo Pedro Martinez.

«Sono sinceramente molto felice della mia partita» ha detto alla fine quando ha saputo che l’amico Lollo Sonego ha battuto il georgiano Nik Basilashvili 6-1, 6-3, 6-7, 7-6. La sorpresa di giornata è arrivata dal ko di Jack Draper, testa di serie numero 4 e idolo locale, fatto fuori in quattro set dal 38enne Marin Cilic. Nel frattempo, silenzioso ma letale, Novak Djokovic sta avanzando nel torneo come un commando nella foresta. Il sette volte vincitore di WImbledon ha fatto a fette il britannico Daniel Evans con un gelido 6-4, 6-3, 6-0 e, al terzo turno, sarà impegnato in un derby serbo contro Miomir Kecmanovic, vincitore 3-1 su de Jong. Fa paura il 38enne Joker? A Wimbledon, sempre.

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