Jannik Sinner, il suo postino e il rituale: ogni mattina...

giovedì 17 luglio 2025
Jannik Sinner, il suo postino e il rituale: ogni mattina...
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Ogni mattina, prima che il paese si svegli completamente, Luca carica il furgone della posta a Dobbiaco e si mette in viaggio attraverso l’Alta Pusteria. Da più di dieci anni segue lo stesso percorso, conosce case, famiglie e abitudini di tutti. Tra le tante cassette che apre ogni giorno ce n’è una che suscita sempre un pensiero particolare: quella della famiglia Sinner, a Sesto. “Per me restano persone come le altre”, racconta, spiegando che i Sinner sono discreti e cordiali. Tuttavia, ammette che fa un certo effetto “pensare che da quella casa provenga il numero uno del tennis italiano e l’uomo che ha appena portato a casa Wimbledon — dice al Messaggero — Nonostante la notorietà, lui preferisce considerarsi un semplice postino, attento al proprio lavoro più che alla curiosità".

A Sesto, dove la riservatezza è una virtù, l’orgoglio per Jannik si percepisce senza clamore: “Consegnare il giornale alla nonna di Sinner è parte della mia routine quotidiana – racconta - Ogni tanto ci scambiamo due parole, e lei mi ringrazia con qualche dolcetto fatto in casa. Una volta mi ha offerto dei niggilan, dolci tipici dell’Alto Adige: erano davvero squisiti. Le ho detto che forse avevo scoperto il segreto del talento di suo nipote… stava tutto nei suoi dolci. Lei si è messa a ridere e mi ha risposto che, forse, non avevo tutti i torti. È capitato anche che quando lui è in zona, e arrivo a consegnare il giornale mi venga incontro. Una mattina ci siamo fatti anche una foto insieme. È gentilissimo. Un ragazzo umile, esattamente come lo si vede in TV”. Talvolta capita che sia lo stesso Jannik a ricevere la posta quando è in zona: “È un ragazzo gentile e semplice, ci siamo anche scattati una foto”, aggiunge. 

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Negli anni il mestiere di portalettere è cambiato: arrivano meno lettere e molti più pacchi. Ma in queste valli, dove le distanze contano, il postino resta un punto di riferimento: “Portare la posta non è solo un lavoro, è un servizio che arriva ovunque — conclude — Questo, qualunque cosa succeda, non verrà mai meno”.

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