Un’Italia così bella e per così tanti anni non si era mai vista. Non nel mondo della pallavolo, nella sua golden era con le squadre femminile e maschile che dominano il mondo in lungo e in largo. L’ultima impresa è quella dei ragazzi di Fefè De Giorgi, capaci di bissare il titolo mondiale schiantando in semifinale prima la Polonia e in finale poi la Bulgaria e raggiungendo quota 5 negli allori mondiali. Nessuno come noi.
L’eroe che non t’aspetti è Mattia Bottolo, quello che non avrebbe immaginato su di sé i fari della gloria, il sostituto dell’infortunato Daniele Lavia. Pochi giorni prima del via al mondiale nelle Filippine, il crack alla mano destra in sala pesi, durante un allenamento e l’operazione necessaria.
Bottolo ha infilato tre ace di fila, poi Simone Anzani ha messo a terra il pallone del mondiale ed è stata festa azzurra a Manila. Un servizio perfetto quello dello schiacciatore della Lube, che già nella passata stagione è stato il migliore della Superlega in quel fondamentale. Ha letteralmente inaugurato il nuovo millennio Mattia, nato il 3 gennaio 2000. Ha cominciato a palleggiare nel Bassano Volley, a 16 anni poi il trasferimento a Padova. La consacrazione nella Lube Civitanova che ne ha colto il talento cristallino e le qualità atletiche e tecniche. Per lui contratto quinquennale fino al 2027. Non solo muscoli, ma anche cervello: a dicembre si laureerà in Biologia, discutendo una tesi sulla capsaicina, un composto chimico che impatta su massa grassa, magra e sull’idratazione muscolare. E ogni giorno cura la sua alimentazione in maniera maniacale, in coerenza con i suoi studi.
Insomma, un esempio di vita. Dopo la conquista dell’altro mondiale, nel 2022, aveva rifiutato l’invito di Amadeus a partecipare alla sua trasmissione, Soliti Ignoti, perché poco amante della ribalta mediatica e più concentrato sulle cose importanti della sua vita. Anche nel modo di esultare, però, sembra un attore consumato: "Le mie sono tutte esultanze spontanee. Quando si gareggia ci sono talmente tanti fattori in gioco che viene tutto automatico. Il carattere e la personalità ti spingono a duettare con gli spettatori, ci sono tante cose che condizionano il modo in cui un giocatore libera le proprie emozioni: l’adrenalina, il timore, la felicità". Ora qualche giorno di riposo, dopodiché la stagione della Lube entrerà nel vivo, con una Coppa Italia messa in bacheca la passata stagione e tante ambizioni per quella a venire. Mattia Bottolo è pronto, come sempre, a dare il massimo.