Matías Soulé sta vivendo un momento magico. Alla Roma è diventato uno dei protagonisti di questo avvio di stagione, con due gol, tre assist e prestazioni che lo hanno consacrato come uno dei giovani più interessanti della Serie A. La squadra di Gian Piero Gasperini vola, e lui con lei. Ma nonostante tutto, dall’Argentina continua a non arrivare nessuna chiamata. A parlare riguardo alla situazione, stavolta, è stato il suo agente, Martin Guastadisegno, che ha spiegato come l’ex giocatore del Frosinone stia lavorando duramente anche per la nazionale. “È l’unico dei giovani argentini a non aver ancora avuto un minuto con la Selección — ha detto —eppure sta diventando un leader in una grande squadra come la Roma. Credo che meriterebbe una chance, lui vuole giocare il Mondiale”.
Il sogno di Matías, lo sanno tutti, è quello di giocare un Mondiale con la maglia dell’Argentina. Ma se la situazione non dovesse cambiare, lo scenario potrebbe sorprendere tutti: la porta dell’Italia, infatti, non è mai stata chiusa. Già più di un anno fa, Luciano Spalletti aveva provato a convincerlo a vestire l’azzurro, e oggi, con il passaporto italiano e una crescita esponenziale, la possibilità torna concreta.
Gattuso senza Chiesa. Ma l’Italia ne ha bisogno
Rino Gattuso ti mette le ali... anche se di ali non ne ha. Deve andarle a cercare nei meandri del calcio italiano, premi...Lo stesso procuratore lo ha ammesso: “Soulé è italo-argentino, e se non si sblocca nulla con l’Albiceleste, tutto resta possibile”. E allora la domanda è inevitabile: l’Argentina continuerà a ignorare uno dei talenti più in forma d’Europa? Perché, se così fosse, l’Italia potrebbe davvero prendersi un gioiello che, oggi, sembra pronto per tutto, anche per una nuova bandiera. Una nuova soluzione in più che non sarebbe affatto male per l’attacco della nostra Nazionale, che patisce molto la mancanza di tanti gol.