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Holger Rune, raptus a Shanghai: insulti a Marco Panichi

di Lorenzo Pastugliavenerdì 10 ottobre 2025
Holger Rune, raptus a Shanghai: insulti a Marco Panichi

(X Telegrammi di Tennis)

2' di lettura

A Shanghai si è consumato un nuovo capitolo della stagione tormentata di Holger Rune, tra occasioni mancate e rabbia esplosiva. Il talento danese, numero 12 del mondo, è stato eliminato nei quarti di finale dal monegasco Valentin Vacherot, sorprendente numero 204 del ranking — con il risultato di 6-2, 6-7 (4) e 4-6 —, capace di rimontarlo e volare in semifinale contro Novak Djokovic. Ma più che la sconfitta, a far discutere è stato il comportamento del 21enne danese, protagonista di un durissimo sfogo verso il proprio angolo.

Durante il terzo set, quando la partita stava girando in favore di Vacherot, Rune ha perso completamente la calma: urla, gesti di stizza e frasi irripetibili indirizzate al suo staff, con inquadrature che hanno mostrato chiaramente Marco Panichi, ex preparatore atletico di Jannik Sinner e ora al suo fianco. Proprio Panichi, impassibile in panchina, ha raccolto lo sfogo senza reagire, consapevole del carattere esplosivo del suo nuovo assistito.

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L’episodio evidenzia ancora una volta quanto il talento di Rune sia accompagnato da una personalità complessa. Dopo un 2023 promettente, l’attuale stagione è stata un’altalena di infortuni, nervosismo e risultati altalenanti. L’arrivo di Panichi, uomo di grande esperienza e disciplina, doveva rappresentare un passo verso la stabilità fisica e mentale. Ma il processo di adattamento appare ancora lungo.

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A Shanghai, Rune aveva una grande opportunità per rilanciarsi nella corsa alle Finals: avanti di un set, si è fatto imbrigliare dal gioco del monegasco e ha finito per crollare 6-4 al terzo, accompagnando la sconfitta a un nuovo scatto d’ira. Il talento non si discute, ma l’autocontrollo resta il vero match che Holger deve ancora vincere.