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Jannik Sinner e i crampi, "strano...": il malizioso sospetto di Johnson

di Claudio Brigliadorimercoledì 29 ottobre 2025
Jannik Sinner e i crampi, "strano...": il malizioso sospetto di Johnson

2' di lettura

Il sospetto, malizioso, è di quelli destinati a destare un certo scalpore. Soprattutto sui social, dove migliaia e migliaia di appassionati sono pronti a scatenarsi contro Jannik Sinner. L'altoatesino, numero 2 al mondo, è uno dei tennisti più amati degli ultimi anni. Ma proprio perché una "macchina da vittoria", il 24enne di San Candido viene in egual misura bombardato di accuse, critiche ingenerose (quando non direttamente pretestuosa) e veleni gratuiti. 

Tra questi, la sua tenuta fisica. A poche ore dal match di debutto all'ATP 1000 di Parigi, sul duro indoor di Nanterre contro l'insidioso belga Zizou Bergs (41 del ranking Atp), l'italiano è preso di mira da Seve Johnson, ex tennista americano 35enne capace di arrivare fino al numero 20 della classifica nel 2016. 

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Da ex collega, Johnson si dice stupito di come Sinner sia passato dal ritiro per crampi a Shanghai, contro l'olandese Tallon Griekspoor, alla prove di forza (è il caso di dirlo) del Six Kings Slam vinto contro Carlos Alcaraz , per poi avere nuovi contrattempi fisici all'Atp 500 di Vienna, con il successo in rimonta contro uno dei migliori Zverev della stagione. Tutto molto "strano", spiega Johnson al podcast Nothing Major. "Non lo so, perché ha i crampi? A Shanghai è più comprensibile per via del clima, dell’umidità e di tutto il resto, ma è un segnale preoccupante che gli siano venuti i crampi in due tornei di fila? Forse non per lui, immagino, ha giocato il Six Kings Slam e lì non sembrava aver avuto crampi. Però… è strano".

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Alla mente di Johnson sovviene anche la clamorosa maratona del Roland Garros, la finale di giugno persa contro Alcaraz da 5 ore e 29 minuti: "Cioè, ha giocato per quasi sei ore. Ha avuto qualcosa nel quinto set, ma è normale: c'è tanta pressione, tanta ansia e tanto tennis da giocare. Ma anche quando ha i crampi, resta il miglior tennista del mondo".