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Sinner di sasso, "perché lo hai scelto?": una domanda sconcertante

di Lorenzo Pastugliamartedì 11 novembre 2025
Sinner di sasso, "perché lo hai scelto?": una domanda sconcertante

2' di lettura

Jannik Sinner ha iniziato le Atp Finals con la solidità che ci si aspettava da lui, superando Felix Auger-Aliassime e presentandosi in conferenza stampa con un sorriso disteso. Il clima rilassato è stato interrotto solo da un siparietto inatteso quando gli è stato chiesto perché avesse scelto ancora il completo granata e quale fosse in assoluto il suo preferito.

Sinner è rimasto immobile per qualche istante, visibilmente sorpreso dalla domanda, prima di rispondere con sincerità disarmante: “Mi piace il completo di Musetti o De Minaur… tutto nero mi piace. Il mio completo lo abbiamo deciso l'anno scorso, la Nike sta facendo il suo lavoro. Mi vesto e basta”.

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Una battuta che ha fatto sorridere la sala stampa e che racconta bene lo stato d’animo dell’azzurro: concentrato, ma capace di restare leggero. Anche quando si parla di strategie o possibili calcoli. Le Finals, infatti, con la formula a gironi inviterebbero a valutare scenari, risultati altrui, incroci: Sinner, però, ci tiene a tagliare corto. “In questo momento stiamo guardando poco le altre partite – dice Jannik – ovviamente sappiamo i risultati, ma stiamo molto attenti a quello che facciamo noi, magari mi guardo dopo i punti importanti delle altre partite, quello mi piace, ma non ci perdo energie. So quello che mi sto giocando qui, ma non tutto è nelle mie mani. Sono contento di come ho giocato stasera, l'anno scorso questo torneo mi ha dato tanto”.

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Una filosofia semplice: testa sul proprio percorso, senza distrazioni. L’eco delle prestazioni di Alcaraz, dall’altra parte del tabellone, non sembra quindi influenzare l’altoatesino, che continua a ripetere la propria linea mentale: solidità, pazienza e consapevolezza di poter incidere solo su ciò che dipende da lui. È così che Sinner ha deciso di cominciare il suo cammino a Torino. E, almeno al debutto, la direzione intrapresa sembra quella giusta.