Libero logo

Coppa Davis, caos in tribuna: "Chiamate la polizia, fermate il gioco"

di Lorenzo Pastugliamercoledì 19 novembre 2025
Coppa Davis, caos in tribuna: "Chiamate la polizia, fermate il gioco"

2' di lettura

La nuova edizione della Coppa Davis è partita con il piede sbagliato. L’assenza di due stelle come Carlos Alcaraz e Jannik Sinner — fuori rispettivamente da Spagna e Italia — aveva già raffreddato l’attesa. Ma l’avvio dei quarti, iniziati martedì 18 novembre alla “SuperTennis Arena” di BolognaFiere, è stato segnato da un episodio tanto curioso quanto imbarazzante.

Poco prima del via della sfida tra Francia e Belgio, un tifoso seduto nelle prime file si è alzato, visibilmente infastidito, chiedendo a gran voce di interrompere l’incontro. Un video circolato rapidamente sui social mostra l’uomo mentre protesta per la visuale quasi nulla causata dalle strutture delle telecamere poste davanti ai posti più costosi. “Abbiamo pagato un casino di soldi, per favore fermate il gioco… Chiamate la polizia, levate le telecamere. Davanti a noi non si vede un ca**o”, urla mentre altri spettatori confermano il disagio.

Alcaraz, rinuncia alla Coppa Davis: "Cuore pesante"

Carlos Alcaraz rinuncia alle Finals di Coppa Davis a Bologna. Ad annunciarlo è stato lui stesso in un post sulla ...

Un ragazzo alle sue spalle, autore del filmato, aggiunge: “Vi assicuro che nelle prime file non si vede nulla”, sottolineando un problema condiviso da diverse persone che, una dopo l’altra, si sono alzate per tentare invano di trovare un angolo migliore. La situazione ha richiesto alcuni minuti per essere gestita: il tifoso è stato spostato in un’altra zona del palasport con visuale più libera e solo allora l’ambiente è tornato alla normalità. Il match ha preso il via con circa 25 minuti di ritardo rispetto al programma. Un paradosso, considerando che l’area dedicata alla Davis supera i 50 mila metri quadrati, distribuiti in quattro padiglioni e capace di accogliere fino a 10 mila spettatori. Un altro inciampo per un formato già criticato da tanti giocatori, che ancora faticano ad apprezzare la configurazione attuale della competizione.