Non si placa la polemica su Jannik Sinner. O meglio, sulle sue origini. Nato a San Candido, in Trentino-Alto Adige, il campione italiano è spesso al centro della solita controversia sull'italianità del tennista. Un dibattito che ha visto anche l'intervento di Armin Zöggeler. L'atleta azzurro nato in Alto Adige e due volte medaglia d’oro nello slittino ai Giochi Olimpici, sulle colonne del Corriere dell’Alto Adige si è sfogato così: "Le polemiche su Sinner? Quella riguardo il sentirsi più austriaco o italiano è una domanda stupida, tirata in ballo solo per fare polemica. Io sono stato sempre molto diplomatico e voglio tenermi fuori da questo ma gli atleti devono pensare solo allo sport e non al resto. Tutti conosciamo la storia dell’Alto Adige, siamo una minoranza che parla due lingue ma siamo italiani, pur conservando il nostro dialetto".
Da qui l'attacco a tutti coloro che sfruttano il nome di Sinner: "Tanti giornalisti vogliono fare questa polemica per far emergere il loro nome, e lo stesso vale per quei cittadini sudtirolesi che continuano a mettere benzina sul fuoco". Basti pensare che poche settimane fa il tennista era finito nel mirino dei bersaglieri tirolesi. Il capo degli Schützen, Christoph Schmid, aveva addirittura inviato a Jannik una lettera.
Jannik Sinner, "il calo del nervo": soffiata di Laura Golarsa
In pochi nel panorama italiano conoscono il tennis nelle sue sfumature più profonde come Laura Golarsa. Ex numero...Il motivo? Una dichiarazione in cui lo sportivo diceva: "Sono orgoglioso di essere italiano, felice di essere nato qui e non in Austria, o da un'altra parte". "Sai bene che affermazioni come questa, soprattutto se pronunciate da un personaggio così famoso, hanno un impatto che va ben oltre lo sport - aveva dichiarato Schmid -. Non solo vengono accolte con soddisfazione dai nazionalisti in Italia, ma anche con preoccupazione qui da noi. Questo perché toccano questioni fondamentali: la nostra lingua, la nostra storia, la nostra identità".




