"La donna ha lavorato per tutta la sua vita per raggiungere il suo limite e non mi sembra corretto che debba vedersela con un uomo". Bastano poche parole per sollevare un polverone mediatico. Aryna Sabalenka, numero 1 del tennis femminile, non ha usato mezzi termini. Secondo lei, le atlete transgender non dovrebbero gareggiare con le donne. Sarebbe uno squilibrio inaccettabile. "Gli uomini hanno molta più potenza delle donne da un punto di vista biologico".
Cosa dice il regolamento? Le atlete transgender sono ammesse nel circuito Wta a patto che abbiano reso noto il loro genere da almeno quattro anni, abbiano bassi livelli di testosterone e abbiano superato determinati test. "Nulla di personale - ha aggiunto la numero uno al mondo -. Ho la sensazione che abbiano un enorme vantaggio sulle donne. La mia opinione è che non sia giusto che una donna debba affrontare quello che è biologicamente un uomo".
Jannik Sinner, una decisione radicale: cosa sta succedendo a Dubai
Senza pause, Jannik Sinner. L'altoatesino ha deciso di non lasciare nulla al caso nella costruzione della sua stagio...Sabalenka non era la prima atleta donna a sollevare questo tema. Ricordete l'incontro di boxe alle Olimpiadi di Parigi tra Imane Khelif e Angela Carini, con la nostra azzurra che lasciò il ring in lacrime dopo che l'avversaria l'aveva colpita a più riprese. In quell'occasione, aveva gridato: "È un uomo!".




