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Meucci regala la seconda gioia all'atletica italiana

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Il pisano conquista un bronzo inatteso agli Europei di Barcellona nei 10000 metri

Roberto Amaglio
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Finale col botto per l'Italia nella prima giornata degli Europei d'atletica di Barcellona. A sorpresa, infatti, Daniele Meucci ha conquistato uno straordinario bronzo nei 10.000 m, battuto solo dai britannici Farah (28'24”99) e Thompson. A dir la verità c'è persino una punta di rammarico per il quasi ingegnere pisano (gli mancano tre esami per la laurea), il quale solo per un paio di centimetri non è riuscito a precedere sul traguardo Thompson e portarsi a casa così l'argento: considerato comunque che, sulla carta, né il giovane Lalli né Meucci potevano ambire alla zona medaglie, il bronzo dell'atleta dell'Esercito è un risultato più che positivo. La gara – Come abbia fatto un mezzofondista a suo agio più nei 5000 che nei 10000 a salire sul podio della rassegna europea è presto detto. Come spesso avviene in questo tipo di competizioni, la prima parte della gara è stata estremamente lenta: tutti si studiano, pochi prendono l'iniziativa e il gruppo rimane compatto. A 2 km dalla fine il violento cambio di ritmo imposto da Farah, seguito a distanza dagli spagnoli Landassem e Castielljo, dal connazionale Thompson e dall'inattesa maglia azzurra di Meucci. L'italiano tiene bene negli ultimi cinque giri, anzi, a sorpresa sull'ultimo rettilineo ha anche la forza di provare a scavalcare Thompson, impresa fallita per un niente. Ma tant'è: una gara del genere non può venire macchiata da una volata persa. La medaglia di Meucci si va quindi ad aggiungere all'argento di Alex Schwazer conquistato martedì mattina nella 20 km di marcia. Con questo bottino, l'Italia ha chiuso la prima giornata di gare in quarta posizione nel medagliere, alle spalle di Bielorussia, Russia e Gran Bretagna. Seconda giornata – Bene le donne nella seconda giornata di gare. Nel martello Silvia Salis ha conquistato agevolmente il pass per la finale con un primo lancio da 70,33 metri. Semaforo verde anche per i tre gli ottocentisti azzurri (Giordano Benedetti, Lukas Rifesser e Mario Scapini) e per le quattrocentiste Libania Grenot (51"03) e Marta Milani (52"36), qualificatesi per la finale prevista venerdì. Niente da fare, invece, per la centometrista Manuela Levorato e per l'astista Elena Scarpellini. In serata nemmeno Andrea Barberi e Marco Vistalli sono riusciti a ottenere la qualificazione per la finale dei 400 metri maschili. Barberi si è piazzato quinto nella prima semifinale in 45"63, mentre Vistalli si è classificato quarto nella sua batteria con il primato personale di 45"38. Ma non è bastato. Per chiudere il programma odierno mancano le prove di Manuela Gentili (semifinali dei 400 hs) e di Nicola Vizzoni, impegnato nella finale del lancio del martello. Toccherà poi a Christian Obrist (semifinali dei 1500 metri) e Federica Dal Ri (finale dei 10000 metri).

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