Platini: la moviola in campo?
Sarebbe la morte del calcio
La moviola in campo, per lui, equivarrebbe alla morte del calcio. Parola di Michel Platini, l'ex fuoriclasse della Juventus, che oggi ricopre il ruolo di presidente della Uefa. E in queste vesti ha detto la sua sull'arbitraggio video: o meglio, ha detto che se davvero si realizzasse un affare del genere lui lascerebbe immediatamente la carica. “Lasciamo agli umani gestire i giocatori umani”, sono le parole del francese. Platini si domanda: “Se c'è un pallone che va dentro la porta, un difensore arriva e lo butta via e il pallone riparte, che facciamo? Stoppiamo o continuiamo l'azione? Se l'azione continua, parte uno al limite del fuorigioco, che facciamo? Il calcio è un gioco che non può essere fermato”. La moviola in campo, per lui, equivarrebbe alla morte in campo. Parola di Michel Platini, l'ex fuoriclasse della Juventus, che oggi ricopre il ruolo di presidente della Uefa. E in queste vesti ha detto la sua sull'arbitraggio video: o meglio, ha detto che se davvero si realizzasse un affare del genere lui lascerebbe immediatamente la carica. “Lasciamo agli umani gestire i giocatori umani”, sono le parole del francese. Platini si domanda: “Se c'è un pallone che va dentro la porta, un difensore arriva e lo butta via e il pallone riparte, che facciamo? Stoppiamo o continuiamo l'azione? Se l'azione continua, parte uno al limite del fuorigioco, che facciamo? Il calcio è un gioco che non può essere fermato”. "Ai miei tempi..." - Per sostenere la sua posizione, fa una salto indietro nel tempo: “Quando noi giocavamo e non c'era la televisione, l'arbitro decideva tutto. Poi, sono arrivate le telecamere e hanno fatto vedere gli sbagli degli arbitri. Il compito dell'amministrazione è quello di mettere gli arbitri in condizione di vedere tutto, poi loro devono decidere”. Come a voler dire: maledette le tv che si sono messe a riprendere la partite di calcio da qualsiasi inquadratura e angolazione. Ma intanto l'International Board, l'organo della Fifa addetto alle modifiche regolamentari, ha dato il via libera alla sperimentazione degli arbitri di porta. “Aggiungendo due arbitri sulla destra della porta, loro sono in grado di vedere tutto e possono aiutare l'arbitro centrale a prendere una decisione”, dice Platini. “Se mettiamo la tecnologia, dobbiamo metterla anche sul fallo a 25 metri. Dunque, l'arbitraggio-video è la fine del calcio per me, lasciamo agli umani gestire i giocatori umani. Il giorno in cui ci sarà il video, io saluterò il calcio”: una entrata a gamba tesa da uno che, con la palla in mano, combinava magie. L'Italia pronta alla moviola in campo - Il numero della Uefa ha fatto riferimento anche all'Italia perché, a quanto pare, il nostro calcio è pronto a sperimentare la novità regolamentare. “Il presidente Abete (presidente Figc, ndr) ha detto che è pronto a fare tutte le sperimentazioni, ma questo – prosegue Platini - è pertinenza della Fifa, non dell'Uefa. Siccome sono il vicepresidente della Fifa, ho spinto molto per arrivare ad aggiungere due arbitri addizionali”. “Questi due arbitri vicini vedono se la palla è dentro o no. Sul fuorigioco basta avere degli assistenti che vedono bene, mettiamo assistenti che non fanno sbagli”, aggiunge Platini che glissa sull'ipotesi che i direttori di gara parlino per spiegare le decisioni adottate in campo: “Di questo ne possiamo parlare, dipende dagli arbitri nazionali”. Sull'ipotesi di utilizzare ex giocatori, afferma: “In Francia hanno provato a farlo. Ha funzionato, ma gli ex calciatori vogliono subito andare in Serie B o in Serie A”. Per sostenere la sua posizione, fa una salto indietro nel tempo: “Quando noi giocavamo e non c'era la televisione, l'arbitro decideva tutto. Poi, sono arrivate le telecamere e hanno fatto vedere gli sbagli degli arbitri. Il compito dell'amministrazione è quello di mettere gli arbitri in condizione di vedere tutto, poi loro devono decidere”. Come a voler dire: maledette le tv che si sono messe a riprendere la partite di calcio da qualsiasi inquadratura e angolazione. Le sperimentazioni della Fifa - Ma intanto l'International Board, l'organo della Fifa addetto alle modifiche regolamentari, ha dato il via libera alla sperimentazione degli arbitri di porta. “Aggiungendo due arbitri sulla destra della porta, loro sono in grado di vedere tutto e possono aiutare l'arbitro centrale a prendere una decisione”, dice Platini. “Se mettiamo la tecnologia, dobbiamo metterla anche sul fallo a 25 metri. Dunque, l'arbitraggio-video è la fine del calcio per me, lasciamo agli umani gestire i giocatori umani. Il giorno in cui ci sarà il video, io saluterò il calcio”: una entrata a gamba tesa da uno che, con la palla in mano, combinava magie. Il numero della Uefa ha fatto riferimento anche all'Italia perché, a quanto pare, il nostro calcio è pronto a sperimentare la novità regolamentare. “Il presidente Abete (presidente Figc, ndr) ha detto che è pronto a fare tutte le sperimentazioni, ma questo – prosegue Platini - è pertinenza della Fifa, non dell'Uefa. Siccome sono il vicepresidente della Fifa, ho spinto molto per arrivare ad aggiungere due arbitri addizionali”. “Questi due arbitri vicini vedono se la palla è dentro o no. Sul fuorigioco basta avere degli assistenti che vedono bene, mettiamo assistenti che non fanno sbagli”, aggiunge Platini che glissa sull'ipotesi che i direttori di gara parlino per spiegare le decisioni adottate in campo: “Di questo ne possiamo parlare, dipende dagli arbitri nazionali”. Sull'ipotesi di utilizzare ex giocatori, afferma: “In Francia hanno provato a farlo. Ha funzionato, ma gli ex calciatori vogliono subito andare in Serie B o in Serie A”.