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Controcorrente, Alessandro Giuli: "Carne da macello", il gioco sporco-Ue

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"Nessuno vuole che i migranti vengano considerati carne da macello in un conflitto muscolare tra paesi...": Alessandro Giuli, ospite di Veronica Gentili a Controcorrente su Rete 4, ha parlato della gestione del fenomeno migratorio, tema che ha tenuto banco più di tutti gli altri in questi giorni. Secondo il giornalista di Libero, bisognerebbe spezzare il meccanismo sul nascere: "Si deve assicurare ai migranti il diritto di non migrare".

 

 

 

L'obiettivo di cui parla Giuli è lo stesso a cui ha fatto riferimento la stessa Meloni più volte. Già nel suo discorso per la fiducia alla Camera aveva detto: "Sicurezza e legalità riguardano anche una corretta gestione dei flussi migratori. Secondo un principio semplice: in Italia, come in qualsiasi altro Stato serio, non si entra illegalmente, si entra legalmente attraverso i decreti flussi”.

 

 

 

Già nel discorso per la fiducia il presidente del Consiglio aveva annunciato chiaramente la linea del suo governo: "Vogliamo perseguire una strada, poco percorsa fino ad oggi: fermare le partenze illegali, spezzando finalmente il traffico di esseri umani nel Mediterraneo. La nostra intenzione è sempre la stessa. Ma se non volete che si parli di blocco navale lo dirò così: è nostra intenzione recuperare la proposta originaria della missione navale Sophia dell’Unione Europea che nella terza fase prevista, e mai attuata, prevedeva proprio il blocco delle partenze dei barconi dal nord Africa".

 

 

 

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