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Ong, colpo mortale a Sos Méditerranée: la sentenza che cambia tutto

Mauro Zanon
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La giustizia francese “dà ragione” al governo italiano sulla questione migranti. Venerdì, la Corte amministrativa di Parigi ha deciso infatti di annullare la sovvenzione di 100mila euro che il Comune parigino, guidato dalla sindaca socialista Anne Hidalgo, ha sbloccato nel 2019 a favore dell’Ong Sos Méditerranée, proprietaria della Ocean Viking, ossia della nave umanitaria finita nel novembre dello scorso anno al centro di un aspro scontro diplomatico tra il premier italiano, Giorgia Meloni, e il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron.

Secondo i giudici, la sindaca, decidendo di sovvenzionare la Ong, dunque i pericolosi viaggi attraverso il Mediterraneo di centinaia di migranti provenienti dall’Africa, ha interferito nella politica estera della Francia e in questioni di competenza di altri Stati membri europei, a partire dall’Italia.

 

Accordando 100mila euro a Sos Méditerranée, «si può considerare che il consiglio di Parigi abbia voluto schierarsi e interferire in materie che rientrano nelle sfere della politica estera della Francia e della competenza delle istituzioni dell’Unione europea, così come in controversie, di natura politica, tra Stati membri», si legge nella sentenza del tribunale di Parigi. Le traversate organizzate da Sos Méditerranée, e quelle di altre Ong, sono state fonte di querelle che hanno messo a dura prova le relazioni diplomatiche tra gli Stati membri dell’Ue, in particolare tra Roma e Parigi.

Nel luglio del 2019, la socialista Hidalgo, con la sua giunta, aveva deciso non solo di finanziare Sos Méditerranée con 100mila euro, ma anche di conferire a Carola Rackete e Pia Klemp, capitane della Sea Watch 3, la medaglia Grand Vermeil: suscitando l’indignazione dell’Italia, Paese in cui erano accusate di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. «I responsabili dell’associazione – affermano i giudici – hanno anche criticato pubblicamente, e dichiarato di voler contrastare con la loro azione, le politiche definite e attuate dall’Unione europea e gli Stati membri in materia di immigrazione e asilo. Il Consiglio di Parigi ha voluto appropriarsi delle critiche di questa associazione nei confronti di queste politiche migratorie».

 

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