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Soumahoro, dopo lo scandalo coop chiede una Commissione d'inchiesta

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Aboubakar Soumahoro, il deputato che ha fatto scandalo proprio sui migranti, chiede una Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema dell’accoglienza di chi arriva in Italia. Tutto vero. Lui, la cui moglie e suocera rischiano il processo con l'accusa di illeciti all'interno delle loro cooperative, chiede più trasparenza. Che coraggio, verrebbe da dire mentre l'ex esponente di Verdi e Sinistra italiana non si sottrae alle spiegazioni. 

 

 

"Ho depositato - ha ammesso - una proposta di legge per istituire una Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza dei cittadini provenienti da Paesi terzi, richiedenti asilo e/o titolari di protezione internazionale. L'ho fatto in questa giornata per mettere, ancora una volta, al centro il valore della vita umana. Soprattutto quelle vite che la ‘fortezza Europa’ ritiene sacrificabili in nome della protezione delle frontiere e dell’inesistente ‘razza superiore’", ricordando che "se approvata la Commissione d’inchiesta svolgerà ricerche e indagini sul sistema di accoglienza su tutto il territorio italiano, con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell’autorità giudiziaria come prevede l’articolo 82 della Costituzione, al fine di comprendere con rigore metodologico eventuali criticità e di indicare possibili miglioramenti".

 

 

Nel mirino "le leggi approvate nel nostro Paese negli ultimi anni, come ad esempio la legge Minniti e i vari decreti Sicurezza". Da qui la sua conclusione: "Essere costretti a scappare verso l’ignoto, lasciando la propria terra e i propri affetti, è un dramma che segna per sempre la vita di un rifugiato. Per questo, chi fugge da guerre o persecuzioni deve essere tutelato e assistito da un sistema solido ed efficiente". Questo però vale anche per moglie e suocera. Stando alle testimonianze di quei migranti "accolti" nelle loro cooperative, non solo non venivano retribuiti per i lavori svolti, ma dovevano anche vivere in condizioni di igiene a dir poco pessime. Una "dimenticanza" non passata inosservata alla Lega che, con Stefano Candiani, risponde parlando di un modello, quello di Soumahoro, "vergognoso".

 

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