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Migranti, Salvini: “Avvocato sul barcone?”, il gioco sporco delle toghe

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Matteo Salvini non ha gradito - per usare un eufemismo - la decisione del tribunale di Catania, che ha giudicato l’ultimo decreto del governo “illegittimo in più parti” e ha quindi annullato la misura di trattenimento di quattro tunisini. Il Viminale ha fatto sapere che impugnerà il provvedimento, cosa che il vicepremier considera buona e giusta. “Sbarcato dieci giorni fa - ha tuonato Salvini in merito al migrante che ha dato il via al caso - e ricorso subito accolto dal tribunale. Ma aveva l’avvocato sul barcone? Riforma della giustizia, presto e bene”. 

A far eco a Salvini anche i capogruppo leghisti di Camera e Senato: “Tunisino liberato a tempo record. Stupisce - hanno dichiarato Molinari e Romeo - che la giustizia italiana di fronte al solito ricorso di un immigrato ritrovi velocità e scatto che gli italiani invocano da anni. È vergognoso che Salvini per aver esercitato le proprie funzioni da ministro dell'Interno sia in tribunale insieme a Richard Gere. Anzi no, lui è a Hollywood. Questo è il film della sinistra che rende ridicolo il nostro Paese”. Sempre dalla Lega, il deputato Igor Lezzi ha definito “inaccettabile” la decisione del giudice di Catania: “Una certa sinistra non si smentisce mai e continua a remare contro gli interessi dell’Italia. Salvini in tribunale, clandestini liberi, Richard Gere sul set: questa sinistra rende ridicolo il Paese”. 

 

 

Per quanto concerne il Viminale, l’intenzione è di impugnare il provvedimento del tribunale di Catania con cui sono stati liberati alcuni migranti del centro di Pozzallo. Secondo i giudici è illegittimo pretendere dagli immigrati che chiedono protezione il pagamento di una cauzione di quasi 5mila euro per non andare al centro. Inoltre il tribunale ha stabilito che il decreto del governo sul trattenimento dei richiedenti asilo è in conflitto con la superiore normativa europea. 

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