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Migranti, Schaeuble con Meloni: "Capisco l'irritazione dell'Italia"

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Esplode anche in Germania il caso migranti. Olaf Scholz è infatti accusato di finanziare le Ong che soccorrono i barchini nel Mediterraneo e portano i clandestini in Italia. Dopo le prese di distanza del governo Meloni ora pure la Cdu tedesca, il partito di Angela Merkel, si dissocia dal Cancelliere e si schiera dalla nostra parte. In una intervista a Zeit Online ripresa da IlGiornale.it, Wolfgang Schäuble, ex ministro delle finanze della Merkel, dice di "capire l'irritazione degli italiani per il fatto che la Germania fornisce un sostegno statale alle Ong di salvataggio in mare nel Mediterraneo, che non solo salvano i rifugiati, ma li portano anche in Europa".

 

 

Schäuble sostiene inoltre che "questa è la base del metodo commerciale dei trafficanti" e secondo lui è fondamentale capire che "rimandare indietro le persone è possibile. Anche se non è facile e piacevole. Dobbiamo renderci conto che non possiamo più permetterci questa politica di asilo", aggiunge l'ex ministro. Bisogna dunque "concludere accordi con gli stati rivieraschi ai quali possono essere trasferiti" perché questo "distruggerà il business dei contrabbandieri. Gli australiani lo hanno fatto e nessuno sta più annegando al largo della costa".

 

 

Sulla stessa linea anche Johannes Wadephul, deputato cristiano-democratico al Bundestag, il Parlamento tedesco. Intervistato dal quotidiano Die Welt, dichiara che "di fatto, sebbene in maniera involontaria", le Ong "consentono alle disumane bande di trafficanti di esseri umani di svolgere i loro affari". E che "non dovrebbero essere utilizzati i soldi dei contribuenti tedeschi". Per Wadephul il governo federale tedesco, esattamente come chiede Giorgia Meloni - e come sta già facendo l'Italia - dovrebbe concludere accordi sulla gestione di flussi migratori con gli Stati dell'Africa settentrionale interessati. 

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