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Angelo Bonelli, le comiche: se sono norvegesi, gli operai non li vuole

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Tunisini, nigeriani, siriani sì. Norvegesi no. Qualcuno potrebbe a buon diritto accusare Angelo Bonelli addirittura di razzismo, ma più semplicemente la colpa di uno dei due leader di Alleanza Verdi e sinistra e quella di fare propaganda spicciola contro il governo di Giorgia Meloni.

"L'impianto per le gare di bob, skeleton e slittino c'era già ma il ministro Salvini lo ha voluto a Cortina in nome dell'italianità e del made in Italy. Italianità e made in Italy che cessano nel momento in cui la società Pizzarotti va ad assumere 90 operai norvegesi. La Lega prima era quella del 'prima gli italiani' adesso invece ci sono 90 operai norvegesi che lavoreranno per realizzare questo vero e proprio disastro ambientale". Non male, come argomentazione, per motivare il voto contrario al decreto Milano-Cortina 2026. Un cortocircuito, uno dei tanti a sinistra, talmente lampante che alla fine, ironicamente ma non troppo, ha buon gioco Il Secolo d'Italia a sottolineare, perfidamente: "I lavoratori gli piacciono solo se sono migranti". Gli immigrati e basta non vanno bene. 

 

 

 

Sono ore frenetiche, quelle del sodale del "rosso" Nicola Fratoianni. In queste ore il co-portavoce nazionale di Europa Verde ha tuonato anche contro l'ultimo decreto del governo varato nel CdM di martedì sera, bollato come "una pietra tombale definitiva sul sistema dei bonus edilizi". 

 

 

 

"La destra, che non ha perso tempo nell'attaccare l'Europa sulla Direttiva Case Green, con questo provvedimento, è essa stessa responsabile di porre tutto l'onere per rendere efficienti o mettere in sicurezza le loro abitazioni sulle spalle delle italiane e degli italiani, penalizzando in particolar modo i cittadini delle aree terremotate e le persone con disabilità. Se le case non sono efficienti, gli extraprofitti delle società energetiche crescono: è questo lo scopo delle misure varate dal CdM? Il Governo Meloni, così tanto attento ai conti pubblici, è assolutamente corresponsabile e silente di non aver fatto pagare le tasse sugli extraprofitti alle banche, che sono stati parti a 28 miliardi di euro nel solo 2023 e, negli ultimi tre anni e mezzo, alle società energetiche italiane che, dalla speculazione sul gas, hanno ricavato extraprofitti per quasi 70 miliardi di euro.Stiamo parlando di cifre incredibili che il Governo italiano ha deciso di non tassare schierandosi con chi specula e non con cittadine e cittadini".

 

 

 

E ancora, Bonelli ce l'ha pure con il Ponte sullo Stretto di Messina. "Noi andremo avanti in maniera determinata a contrastare quest'opera. Già l'ho detto a Ciucci (Pietro Ciucci, l'all’amministratore delegato della società incaricata di costruire l’opera, ndr) che non lo lascerò respirare e diventeró il suo incubo. Stiamo lavorando ad un'integrazione dell'esposto e nelle prossime settimane lo renderemo pubblico". 

"Ci sono elementi - ha aggiunto il deputato di Avs - importantissimi che si stanno evidenziando nella procedura che è messa in opera a partire dalle osservazioni del comitato scientifico del ponte sullo stretto che sono estremamente preoccupanti. In qualsiasi altro paese d'Europa qualsiasi ministro avrebbe detto stop voglio vederci chiaro, non funziona così in Italia".

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