Ha sconvolto Catania quanto accaduto pochi giorni fa a due ragazze ungheresi, abusate da tre giovani marocchini, irregolari in Italia, a bordo di un van. E la polemica ovviamente è arrivata fino a Budapest, con il premier dell'Ungheria Viktor Orban che stigmatizza il brutale crimine sessuale su X per estendere la sua critica alla gestione di due dossier cruciali come immigrazione e sicurezza nei paesi membri dell'Unione europea..
"Un altro atroce abuso sessuale da parte di migranti in Europa: questa volta, due giovani donne ungheresi sono state vittime a Catania. Grazie, Matteo Salvini, per preso posizione", scrive il leader sovranista fondatore dei Patrioti per l'Europa rivolgendosi al segretario della Lega, suo alleato a Bruxelles nell'opposizione a Ursula Von der Leyen. "La politica migratoria della Commissione Ue è inaccettabile. Invece di fermare la migrazione, sono occupati con dispute legali - prosegue Orban -. La loro politica fallimentare ha portato a questo attacco. Questo abuso sessuale pesa sulla coscienza dei burocrati di Bruxelles. Non può continuare così! Ribellione, ribellione, ribellione!", è la conclusione barricadera del premier ungherese.
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La violenza di Catania ai danni delle due ragazze ha ricordato scene da Arancia meccanica. Gli agenti sono intervenuti a Paternò dopo la segnalazione, giunta al numero unico d'emergenza, di una giovane turista ungherese che ha richiesto l'intervento delle forze dell'ordine riferendo che la sorella, insieme a un'amica, si trovava a bordo di un van con tre ragazzi stranieri, che le avevano costrette a subire atti sessuali. In particolare, secondo quanto ricostruito dagli agenti, le due ragazze, dopo una giornata al mare, avrebbero accettato un passaggio da due giovani di nazionalità marocchina, che si erano offerti di accompagnarle al loro b&b. Tuttavia, dopo un breve tragitto, i ragazzi le avrebbero portate fuori città e avrebbero iniziato a palpeggiarle in tutto il corpo.
A un certo punto i due giovani si sarebbero fermati in un posto isolato dove avrebbero fatto salire a bordo un loro amico connazionale che avrebbe costretto le ragazze ad assumere cocaina per poi ripartire verso una destinazione ignota. Durante il tragitto, nonostante i ripetuti rifiuti delle donne, i tre uomini avrebbero continuato a palpeggiarle contro la loro volontà fino a quando una di loro, fingendo di chiamare la propria madre per rassicurarla di essere in vacanza e stare bene, avrebbe chiamato la sorella dicendole di essere in pericolo, chiedendo di localizzarla con l'applicativo del cellulare, riuscendo a fornire anche il numero di targa del furgone che la stessa aveva letto durante una sosta. La sorella ha quindi subito chiamato la Polizia fornendo la posizione del veicolo in movimento che è stato intercettato a Paternò, fermo in una piazza, dove le volanti hanno trovato le due giovani ragazze in lacrime su una panchina e i tre uomini vicino a loro in prossimità del mezzo segnalato. Le due giovani sono subito state trasportate in ospedale per i necessari accertamenti e, in seguito, hanno raccontato quanto subito presentando una formale denuncia. I tre uomini sono stati arrestati per violenza sessuale di gruppo. Il pm ha disposto la reclusione nel carcere di Piazza Lanza. A seguito della convalida dell'arresto il giudice ha confermato la misura cautelare della custodia in carcere.
Another heinous sexual assault by migrants in Europe: this time, two young Hungarian women were victimized in Catania. Thank you, @matteosalvinimi, for taking a stand.
— Orbán Viktor (@PM_ViktorOrban) September 9, 2025
The migration policy of the @EU_Commission is unacceptable. Instead of stopping migration, they are busy with… pic.twitter.com/dygV1h8c0e