Milano, 16 dic. (askanews) - In anteprima il video "La Zattera della Medusa", nuovo brano estratto da "LULA", l'album di esordio di Lula, nome d'arte di Lucrezia Di Fiandra, uscito venerdì 5 dicembre 2025.
"Ho scritto La zattera della Medusa guardando il quadro di Gericault, e la storia che c'è dietro ha molto a che vedere con molte tematiche attuali - racconta Lula. Oltre alla più evidente, quella della migrazione e del dramma dei naufragi, raccontata dal lato di chi perde tutto, parla anche di me, della mia generazione e di quelle dopo di me. Racconta di cosa si prova a essere messi in un posto senza nessuna possibilità di scelta e la frustrazione di doverlo accettare per forza. È l'angoscia di nascere con un ruolo già deciso e la rivoluzione che si genera dentro a chi lo vuole combattere.
Nel videoclip del brano - continua Lula - ho voluto ricreare in maniera minimale ma incisiva il concetto di zattera in mare aperto, e quindi di instabilità, mancata sicurezza e senso di smarrimento, e allo stesso tempo quella sensazione di essere sotto il controllo di qualcosa o qualcuno che "tira i fili" della tua vita".
Lula è un'artista multiforme, con ascolti che spaziano a 360°, dal punk rock alla scena urban, passando per i grandi nomi della canzone d'autore italiana. Questa considerazione è alla base della produzione artistica del disco, curata da Paolo Mazziotti, che ha voluto rispettare e dare valore alle radici delle canzoni di Lula.
Il risultato è racchiuso in 9 brani dal sound autentico, senza compromessi, in cui la voce e la timbrica di Lula sono il fil rouge che lega le tracce, ora spoglie ed intime come "Fuori tempo", in cui a farla da padrona è la voce accompagnata da una chitarra acustica, ora dal sound epico, come ne "La zattera della medusa", in cui un tappeto di percussioni e tamburi accompagna una trama di synth, ora più fresche e spensierate come in "Monica", un brano scandito da chitarre distorte e batterie punk-rock.
Tra gli autori delle canzoni anche Gabriella Martinelli, con cui nel 2020 Lula ha condiviso il palco di Sanremo Giovani con "Il gigante d'acciaio". "L'incontro con Gabriella è avvenuto tanti anni fa, in una scuola di musica di Roma, studiavo canto con lei - dice Lula. Gabriella ha sempre avuto un'attenzione particolare anche per la mia scrittura, e insieme abbiamo lavorato alle mie prime canzoni, alcune delle quali fanno parte di questo disco e non vedo l'ora possiate ascoltarle. Ricordo con gioia i giorni di Sanremo e le sono grata per avermi coinvolto. È stata un'esperienza molto costruttiva e una grande prova, per me che fino a poco prima avevo calcato palchi decisamente più piccoli".



