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Medvedchuk, l'appello disperato a Vladimir Putin: "Scambiatemi coi prigionieri di Mariupol"

 

Il politico ucraino filorusso Viktor Medvedchuk, recentemente arrestato, ha lanciato un appello al presidente russo Vladimir Putin e a quello ucraino Volodymyr Zelensky, chiedendo di scambiarlo con personale militare e residenti di Mariupol per essere liberato. La richiesta è giunta con un videomessaggio pubblicato oggi dal Servizio di sicurezza dell'Ucraina (Sbu), di cui riferisce l'agenzia di stampa russa Tass. "Io, Viktor Vladimirovich Medvedchuk, voglio fare appello al presidente russo Vladimir Putin e al presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiedendo che la parte ucraina mi scambi con i difensori di Mariupol e i residenti che sono lì oggi e non hanno la possibilità di un'uscita sicura attraverso corridoi umanitari", recita l'appello.

Medvedchuk è stato arrestato martedì scorso in un'operazione speciale condotta dai servizi di sicurezza ucraini, lo Sbu appunto. Oligarca 67enne era scappato dai domiciliari diversi giorni prima dell'invasione russa dell'Ucraina del 24 febbraio. Affronta una pena fra 15 anni di carcere e l'ergastolo per accuse di tradimento e aiuto e agevolazione di un'organizzazione terroristica, per avere mediato acquisti di carbone per la repubblica separatista di Donetsk sostenuta dalla Russia, nell'est dell'Ucraina. 

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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