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Latte artificiale sparito dai supermercati. Terzo mondo? No, Usa: roba da panico

Nella base statunitense di Ramstein, in Germania arriva latte artificiale pronto per essere inviato in Indiana. Per far fronte alle grave carenza di latte in polvere che affligge da settimane gli Stati Uniti, l'amministrazione Biden ha organizzato forniture speciali da altri paesi con aerei commerciali appaltati dalle forze armate: l'"Operazione Fly Formula".

La mancanza di latte è dovuta a diversi fattori: crisi delle forniture di materie prime, aggravata dalla guerra, carenza di manodopera per il Covid, problemi in uno dei principali stabilimenti degli Usa che lo producono; e le famiglie sono preoccupate e vanno a caccia dell'ultimo cartone tra gli scaffali vuoti.

"Questa carenza ha reso le cose un po' più difficili - dice Rose Turner, disoccupata e madre di tre figli - anche perché non ricevo più i sussidi".

Qualcuno è riuscito a organizzarsi in anticipo:

"Questa crisi non mi ha colpita, ne ho ordinato un po' dall'Europa - dice Lilly Hull, infermiera e neomamma - se avessi dovuto procurarmelo negli Stati Uniti, probabilmente sarebbe stato molto difficile. L'ospedale ci ha dato alcune bottiglie quando siamo stati dimessi, quindi ne avevo un po' da quando è nato, per il resto lo avevo già ordinato qualche settimana fa, per sicurezza".

Solo una madre su quattro negli Stati Uniti nutre i figli esclusivamente con latte materno fino al sesto mese. E le famiglie più colpite dalla carenza di latte in formula sono quelle appartenenti alle minoranze etniche: negli Usa solo il 17% delle donne con figli ha accesso a un congedo di maternità, e quelle meno abbienti devono rientrare al lavoro entro tre mesi.

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