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Furbetti del cartellino, ecco come si sono fatti fregare: tutti a casa

I carabinieri della compagnia di Maddaloni, in provincia di Caserta, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 16 indagati (9 agli arresti domiciliari e 7 sospesi dal pubblico impiego), tutti dipendenti dell'Asl di Caserta 1, tra cui 5 dirigenti, in servizio presso il Distretto 13 di Maddaloni, ritenuti responsabili, a vario titolo, di truffa e false attestazioni o certificazioni in concorso, con le aggravanti di aver commesso il fatto in danno di un ente pubblico. L'indagine, ha consentito di acclarare come gli indagati lasciassero il posto di lavoro subito dopo aver registrato la loro presenza attraverso il badge in dotazione oppure di utilizzare i badge di colleghi assenti, registrando fraudolentemente l'inizio del servizio. Le indagini sui furbetti del cartellino dell'Asl di Caserta 1 sono state condotte da ottobre a dicembre 2015, attraverso il pedinamento e l'analisi dei tracciati dei cartellini magnetici di riconoscimento. Gli indagati lasciavano il posto di lavoro subito dopo aver timbrato il badge per fare shopping, portare i figli a scuola o andare a correre oppure strisciavano quelli di colleghi assenti; inoltre, i carabinieri hanno accertato che due dirigenti della Medicina legale non erano presenti al momento del nulla osta per il seppellimento delle salme, ma loro firma compariva comunque sui documenti.

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