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No Expo, parla Luigi: "Così ho salvato l'auto tra le fiamme"

Milano, durante la devastazione dei black bloc, hanno impressionato le immagini di un uomo che si getta fra le fiamme per salvare la sua auto, stretta fra due che stanno bruciando. Perfino i manifestanti hanno paura che lui salti in aria e lo implorano di uscire. Ma lui, tenace, accende il motore e porta via la vettura. Quell'auto è una Honda civic 1.4 del 1997, intestata a una donna, Gaia. Vale poco più di mille euro. L'uomo che si è gettato fra le fiamme si chiama Luigi, e a Libero tv racconta quei momenti tremendi. Spiega di avere visto le immagini in televisione, e di essere corso in strada, chiedendo a un commissario di polizia di potere andare a salvare la vettura. "E' stato gentilissimo, e mi ha fatto passare". Quando è arrivato sul posto, ha visto che la Honda era ancora salva. "Ho aperto e cercato di mettere in moto, ma un ragazzo mi ha fermato". Il manifestante gli chiede di uscire "diceva che la benzina era calda, e che rischiavo di saltare in aria mettendo in moto". Luigi non si è impaurito: "Mi sono detto: e poi chi lo dice a mia sorella? Se devo saltare, salto". Accende, e non accade nulla. "Il ragazzo mi urla che i tergicristallo dietro sono in fiamme. Lo guardo e gli dico allora di spegnerli lui...". Una ragazza dalla strada lo implora "Esca, esca", ma Luigi con calma cerca di portare a termine la sua missione per salvare l'auto della sorella, e riesce a parcheggiarla al Castello Sforzesco. Non è stato facile arrivare lì: "mi si è piantato davanti un black bloc minaccioso, sulla cinquantina, che non voleva farmi passare". Gli ha fatto capire che se non si toglieva, lo avrebbe preso sotto. Luigi, un uomo normale di Milano, è il simbolo della rivolta calma contro la prepotenza. E' un lettore di Libero... Franco Bechis

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