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Da Facci e fino a Feltri, l'appello al Parlamento per legalizzare l'eutanasia

Eutanasia il Parlamento si faccia vivo, è questo il messaggio che si leva verso le prestigiose cariche istituzionali, al fine di ottenere la legalizzazione dell'eutanasia e il pieno riconoscimento del Testamento biologico. Un coro di voci formato da malati medici, infermieri, cittadini e personalità del giornalismo e dello spettacolo, per un totale di 70 persone in poco più di 3 minuti. Tra di loro Filippo Facci, Vittorio Feltri, Selvaggia Lucarelli, Neri Marcorè, Roberto Saviano, Marianna Aprile, Corrado Augias, Luca Barbarossa, Marco Bellocchio, Emma Bonino, Marco Cappato, Maurizio Costanzo, Rosanna D'Antona, Corrado Fortuna, Filomena Gallo, Giulia Innocenzi, Marco Maccarini, Mara Maionchi, Gianni Miraglia, Aldo Nove, Paolo Mieli, Marco Pannella, Rocco Papaleo, David Parenzo, Platinette, Michelangelo Tagliaferri, Umberto Veronesi, Alessio Viola, Mina Welby. L'eutanasia è uno dei principali temi etici di cui, da anni, si discute. Letteralmente buona morte, è l'atto di procurare intenzionalmente la morte di un malato allo scopo di alleviarne le sofferenze. In Italia è considerata un reato punibile con la reclusione da un minimo di 5 a un massimo di 15 anni. L'iniziativa promossa dall'associazione Luca Coscioni richiede appunto, che venga discussa in Parlamento al più presto la proposta di legge di iniziativa popolare per la liceità dell'eutanasia e il Testamento biologico, depositata dalla stessa associazione nel settembre 2013 e mai calendarizzata nelle commissioni competenti.

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