Bonanni a Belpietro: Marchionne spiegi il suo piano
Il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni è intervenuto questa mattina, lunedì 17 settembre 2012, a La telefonata di Belpietro, in onda su Canale 5. Al direttore di Libero il sindacalista ha parlato tra l'altro dei problemi della Fiat e del dopo Monti. "Se tutti dicono che bisogna garantire continuità e rispetto alla politica di Monti, allora io faccio una considerazione: meglio l'originale che una copia", ha risposto alla domanda di Belpietro. Riguardo alla querelle su Marchionne, il leader della Cisl sostiene che "il vero problema con Fiat è capire se il piano 'Fabbrica Italià è sospeso per la crisi del mercato oppure cambierà. Intervistato da Maurizio Belpietro Bonanni ha ribadito la validità dell'accordo firmato col Lingotto per Pomigliano. Rispondendo all'intervistatore che chiedeva se anche il leader della Cisl condividesse le preoccupazione per le sorti degli investimenti Fiat in Italia, il numero uno di Corso Italia ha risposto affermativamente. "A essere preoccupati - sono parole di Bonanni - si fa sempre bene. Anch'io sono preoccupato perchè vorrei capire dalla Fiat, in vista di questa crisi che purtroppo perdura per il settore dell'auto, se sospende il piano che aveva per raddoppiare la produzione in Italia, lo sospende in vista della ripresa, oppure cambia il piano. Questo mi interessa, di questo sono preoccupato". Riguardo all'accordo firmato per Pomigliano, Bonanni non si è detto assolutamente pentito: "Per fortuna lo abbiamo fatto", ha sottolineato, "il nostro atteggiamento positivo ha spinto la Fiat a investire oltre 800 milioni, quasi un miliardo di euro a Pomigliano, e questo vincola la Fiat a produrre per almeno 20 anni per rifarsi dei soldi investiti".