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Coronavirus, si aggravano i cinesi allo Spallanzani: "Condizioni compromesse"

Si aggravano le condizioni cliniche dei due cinesi, marito e moglie, ricoverati allo Spallanzani e positivi al test del nuovo coronavirus. I due attualmente si trovano in prognosi riservata. I coniugi, riferisce il bollettino medico diffuso dalla struttura poco prima delle 13 di martedì 4 febbraio, "nelle ultime ore hanno avuto un aggravamento delle condizioni cliniche a causa di una insufficienza respiratoria". Questo tipo di decorso "è segnalato nei casi fino ad ora riportati in letteratura". Pertanto, spiegano i medici, è stato necessario un supporto respiratorio in terapia intensiva. "I pazienti sono monitorati in maniera continuativa e sono sottoposti a tutte le cure, anche farmacologiche del caso, compresi farmaci antivirali sperimentali. Le attuali condizioni cliniche sono quindi compromesse ma stazionarie, per cui i medici che li hanno in cura si riservano la prognosi", si conclude il bollettino. Leggi anche: Coronavirus, l'epidemiologo Lopalco: "Numero dei contagi falsato" Nel frattempo, dalla Cina arrivano parole piuttosto pesanti contro il governo italiano. A parlare è stata Hua Chunying, portavoce del ministero degli Esteri, la quale nel corso di un brefieng con i media ha affermato: "Abbiamo notato la risposta dell'Italia a questo focolaio. Speriamo che la parte italiana faccia una valutazione obiettiva, giusta, calma e razionale dell'epidemia, e comprenda e sostenga gli sforzi del governo cinese per contenerla e controllarla. Le misure pertinenti da adottare dovrebbero essere in linea con le raccomandazioni dell'Oms, non superare livelli ragionevoli, evitando di incidere sui normali scambi di personale", ha concluso. Nel video (Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev) le dichiarazioni della ricercatrice dello Spallanzani

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