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Open Arms, il sospetto di Matteo Salvini sui magistrati: "Un attacco preventivo all'Italia per spaventarmi"

Tutto pronto per portare nuovamente a processo Matteo Salvini. Questa volta nel mirino dei magistrati c'è la Open Arms, l'imbarcazione con a bordo 164 migranti a cui l'allora ministro dell'Interno ha rifiutato lo sbarco. "Oggi viene presentata la mia memoria difensiva nella giunta del Senato per un altro sequestro di persona, secondo l'accusa, per la vicenda della Open Arms" avvisa il leader della Lega, come di sua abitudine, in una diretta Facebook. Leggi anche: Matteo Salvini, l'indiscrezione: dopo Gregoretti e Open Arms, nuova bomba giudiziaria dalla Russia Salvini ribadisce quanto più volte affermato che la nave apparteneva alla Ong spagnola e per questo "poteva andare in Spagna e a Malta", non in Italia dunque. "Si tratta di un attacco preventivato all'Italia, agli italiani, al ministro che difendeva l'Italia - è il sospetto leghista -. È evidente che in questi mesi cercano di spaventarmi, di intimorirmi, di sfiduciarmi. Io non mollo". Anche se in molti all'interno del Carroccio vedono nella Open Arms "il vero problema". Lo stesso Giancarlo Giorgetti ha messo in guardia il leader chiamando in causa Matteo Renzi per un possibile patto "di buonsenso" in vista del 26 febbraio. Giorno in cui Palazzo Madama sarà chiamato a giudicare l'ex ministro.  Fonte video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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