Il 24 agosto del 2016 una forte scossa di terremoto rase al suolo la cittadina di amatrice, causando quasi 300 vittime. In quel giorno Amatrice e i paesi limitrofi si fermano per ricordare chi non c'è più. Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha partecipato alla cerimonia di quest'anno. "Ora che la ricostruzione è partita ci si accorge che non basta ri-costruire. Occorre, ancor prima, costruire un nuovo rapporto tra l’uomo e l’ambiente. Il ponte più urgente, da costruire nel nostro Paese si chiama Italia centrale. Lasciare che qualche centinaio di chilometri tenga ancora oggi separati l'Adriatico e il Tirreno è un’imperdonabile leggerezza". Queste invece le parole del Vescovo di Rieti Pompili durante l'omelia della messa in ricordo delle vittime.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev