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Bollettino del 17 marzo, 78.895 contagi e 128 decessi. Mario Draghi: "Riapriamo, ma siamo pronti a riadattare tutto"

Bollettino in aumento. I casi di Covid crescono arrivando nella giornata di giovedì 17 marzo a 78.895 (ieri sono stati 72.568). Sale così ad almeno 13.645834 il numero di persone che hanno contratto il virus da inizio pandemia. Leggero miglioramento invece per quanto riguarda i decessi. Ad oggi se ne sono contati 128 (ieri 137), per un totale di 157.442 vittime da febbraio 2020.

Numeri che vanno di pari passo con i tamponi effettuati, ossia 529.882. Cifra al rialzo rispetto ai 490.711 del giorno precedente. Così com'è al rialzo il tasso di positività che passa dal 14,8 al 15,1 per cento. Nonostante i casi in aumento, la situazione ospedaliera rimane stabile. Sono infatti 473 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, quattro in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 51. I ricoverati nei reparti ordinari sono 8.397, 13 in meno rispetto a ieri. 

Numeri che fanno ben sperare quelli diffusi dal ministero della Salute. Proprio oggi il Consiglio dei ministri ha approvato all'unanimità il decreto riaperture. Eppure Mario Draghi mette le mani avanti: "Con l'approvazione del decreto Covid abbiamo atto passi fondamentali verso la riapertura ma osserviamo con grande attenzione l'andamento della curva epidemica e siamo pronti ad adattare tutto il nostro apparato in base alla curva, anche in senso espansivo se è il caso". Un modo come un altro per dire che in caso di necessità le restrizioni tornerebbero. Intanto la certezza è che il 31 marzo verrà abolito lo stato d'emergenza

 


Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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