La parola di Pietro è soldi. Una parola semplice, ma che per certa sinistra resta un tabù. Pietro Senaldi parte dalla manovra economica e smonta l’eterna illusione del cattocomunismo italiano: chiedere più welfare senza capire che i soldi, prima di redistribuirli, vanno creati. Tra Landini che definisce “ricco” chi guadagna 2.000 euro e un’opposizione pronta a tassare chi ancora lavora, Senaldi fotografa un Paese che punisce chi produce e premia chi pretende. Nel nuovo episodio del podcast di Libero Quotidiano, La parola di Pietro è un invito a rimettere i piedi per terra: perché la ricchezza non nasce da una piazza, ma dal lavoro e dal coraggio di chi non ha paura di farla.



