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Giuseppe Conte ha regalato all'Italia il primato della pressione fiscale al 52%

È drammatico il quadro dell’Italia che emerge dalle ultime rilevazioni Istat: il Paese arranca e fa sempre più fatica ad uscire dalla pandemia. E i lockdown non hanno aiutato. Così dopo l’accelerazione estiva, siamo ritornati nel baratro anche a causa delle restrizioni reintrodotte dal Dpcm di novembre, ultimo regalo del governo Conte. Così si spiegano i terribili dati dell’ultimo trimestre che hanno tutti il segno meno davanti: le famiglie han perso potere d’acquisto e, anziché spendere, hanno risparmiato.

E più risparmi significa meno investimenti. Su anche debito e deficit. Ma forse il dato più critico è quello della pressione fiscale salita al 52% (l’1,3% in più rispetto allo stesso periodo del 2019) e spinta in alto sia dal calo delle entrate delle Amministrazioni pubbliche sia dall’aumento delle uscite dovuto alle misure di sostegno prese per fronteggiare la pandemia. Per invertire la rotta ora servono risposte eccezionali e sostegni veri a famiglie e imprese. Per evitare che il rimbalzo 2021 resti solo un miraggio.

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