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Milano, Vittorio Feltri sul candidato Gabriele Albertini: "Ha trasformato la città in una metropoli, rivogliamo lui"

Il direttore di Libero Vittorio Feltri fa il punto sulle candidature del centrodestra per le elezioni comunali di ottobre: “Bisognerà eleggere i sindaci di Napoli, Roma, Milano, Torino. Intorno all’argomento c’è un vespaio: nessun vuol fare il sindaco. A Milano avevo incitato l’ex sindaco Gabriele Albertini a tornare in campo perché per la città era stato un grande amministratore. Pare però che non abbia voglia, tra la moglie che lo tira per la giacchetta e la coalizione che non è così desiderosa di riaverlo. Che Albertini dica di no però non ci spaventa molto: prima di candidarsi al suo primo mandato rifiutò per quattro volte prima di arrendersi e dire di sì. Questa volta siamo solo a due dinieghi, abbiamo ancora un paio di tentativi per ottenere il sì di colui che ha trasformato Milano in una delle capitali europei più importanti. Certo, un’ottima ragione per non voler fare il primo cittadino è la paga: se uno fa l’avvocato o l’imprenditore è difficile cambiare stile di vita, a fare il sindaco si guadagnano 4mila euro al mese. Uno stipendio miserrimo date le responsabilità e la quantità di lavoro da svolgere. Allora diciamo ai politici: date qualche soldo in più e vedrete che per candidarsi ci sarà la fila”.

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