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Pietro Senaldi: "Tutti contro Mario Draghi: ecco da chi si deve guardare veramente"

"A sentire le dichiarazioni dei politici sembrano tutti all'asilo, per non dire in vacanza", tuona Pietro Senaldi, condirettore di Libero, nel suo video editoriale di oggi. E spiega: "Matteo Salvini non si è ancora vaccinato e continua a parlare contro il passaporto vaccinale: è vero che è una limitazione delle libertà,  è vero che è fastidiosissimo però non offre nessuna soluzione alternativa per evitare l'esplodere del contagio e soprattutto evitare di chiudere tutto di nuovo il prossimo autunno". "Giorgia Meloni", prosegue Senaldi, "si lamenta che il centrodestra ce l'ha con lei, dopodiché di 'Malan in peggio', frega a Forza Italia il deputato Lucio Malan, berlusconiano fin dall'inizio dei tempi". Prosegue il direttore: "L'avvocato Giuseppe Conte terremota la riforma della giustizia della Cartabia anche se alla riforma della giustizia sono legati i quattrini europei. La cosa più sgradevole", fa notare Senaldi, "è che Conte non ha tutti i torti perché la riforma Cartabia non è proprio perfetta". "Peggio di Conte c'è solo Beppe Grillo", incalza il direttore di Libero. Che spiega: "Ieri ha detto di essere dalla parte del regime cubano che affama la popolazione e se si ribella la reprimo". E ancora: "Ineffabile Enrico Letta si candida a Siena e annuncia che se perde se ne va. Diciamo che gli piacciono le sfide possibili", ironizza Senaldi, "perché se perde a Siena dovrebbe impiccarsi, non lasciare la segreteria del Pd perché nessuno a sinistra ha mai perso a Siena. Dopodiché domani ci sarà la pantomima sulla legge Zan: dice di volere una legge a tutela dei gay e poi si dà da fare per affossarla". La conclusione di Pietro Senaldi è che "in questo governo di larghe intese sembrano tutti lavorare per disgustare Mario Draghi. Forse se ne vogliono liberare mandandolo al Quirinale".

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