Coronavirus, pioggia di ricorsi in tribunale contro i vaccini: le sentenze decisive sui sanitari no vax

17 agosto 2021

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Da nord a sud dell’Italia giudici del lavoro e tribunali stanno respingendo i ricorsi presentati da operatori sanitari sospesi e senza retribuzione poiché si sono rifiutati di effettuare la vaccinazione anti covid. Respinti i ricorsi presentati da quattro operatori sanitari dell'Alto Adige. Lo ha deciso il giudice del lavoro di Bolzano dopo aver analizzato la documentazione ed altri 68 operatori sanitari sospesi, hanno notificato all'Azienda sanitaria altoatesina un maxi-ricorso al Tar, la cui udienza è stata fissata per settembre. Sospesa dal lavoro perché rifiuta il vaccino a Terni un’operatrice sociosanitaria, fa ricorso ma il giudice del lavoro lo respinge giudicando la misura «adeguata e proporzionata».
Ad Ivrea respinto il ricorso presentato da un o.s.s che lavorava in una Rsa e nella motivazione del giudice del lavoro viene sottolineato che non sussiste nessuna violazione delle libertà costituzionali .
In Lombardia nel frattempo più di 2.600 gli atti di accertamento per la non avvenuta vaccinazione che le agenzie di tutela della salute hanno inviato al personale sanitario .