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Vincent Van Gogh, la passione per il giallo-cromo? "Colpa del medicinale contro l'epilessia"

Il giallo cromo può essere considerata la firma pittorica di Vincent Van Gogh. Dal 1880 divenne il suo colore preferito tanto da usarlo e riusarlo, dai campi di grano agli sfondi dei ritratti e delle nature morte; dalla sua casa nel sud della Francia alle stelle e ai girasoli. Gli piaceva semplicemente il colore o la sua preferenza era influenzata da qualche condizione medica? Il professor di patologia clinica alla California University Paul Wolf non ha dubbi. Secondo lui l’uso del giallo è un effetto collaterale di un medicinale usato per l’epilessia che cambia la percezione del colore. Forse Van Gogh vedeva il mondo proprio come lo dipingeva nei suoi quadri. Tuttavia c'è un'altra versione: a Van Gogh piaceva bere l'assenzio, una bevanda che contiene tujone, il cui consumo smodato può causare a chi lo beve una visione nella tonalità di giallo. Il giallo di Van Gogh è stato risolto.

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