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Landing Page o sito web? Come creare pagine data driven che convertono

Ancor oggi nel 2023, uno dei crucci principali degli imprenditori e dei liberi professionisti è quello di dover “rifare il sito web” oppure costruirne uno da zero. Certo, il sito è importante… ma se l’obiettivo è ottenere clienti velocemente, può non essere la strada più veloce e soprattutto conveniente! 

Potrebbe essere meglio, infatti, creare una landing page - o pagina di atterraggio. Si tratta di pagine focalizzate su una sola azione che l’utente deve compiere: l’acquisto di un prodotto, il download di un contenuto o l’invio di dati di contatto per ottenere una consulenza.

I vantaggi? Senza distrazioni, l’utente è più portato a “convertire”, ovvero compiere l’azione. Inoltre è molto più facile monitorarle e soprattutto calcolare i dati chiave per capire se la pagina stia funzionando o no. Come spiegato dagli esperti di marketing intelligence, infatti, per ottimizzare i risultati di qualsiasi campagna marketing l’elemento fondamentale è poter raccogliere dati precisi!

In particolare, le landing page permettono di individuare dei tassi di conversione specifici, molto più chiari rispetto a un sito aziendale con molteplici pagine.

I tassi di conversione ci dicono quale percentuale di utenti che hanno visto un annuncio poi sono proseguiti cliccando la pagina, e poi quanti a loro volta hanno compiuto l’azione desiderata.  Confrontando questi tassi, puoi capire dove stia il problema e quindi come migliorare i risultati!

Scopriamo in questo video, insieme agli esperti della Central Marketing Intelligence  - Caterina Vidulli e Giovanni Zanier, quali sono le caratteristiche chiave dell’ottimizzazione di una landing page e come calcolare gli indici più importanti!

 

 

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