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Di Maio, il gesto di Fico che lo umilia: quello che pochi hanno notato

"Nessuno mi ha impedito di parlare", assicura Roberto Fico, arrivato a Rimini per l'incoronazione di Luigi Di Maio a candidato premier del Movimento 5 Stelle. Di sicuro, però, nessuno gli avrebbe impedito di acclamare il collega. È stato lui, il big campano ed esponente di spicco dei grillini "duri e puri", contrapposti ai "pragmatici" di Di Maio (e Casaleggio junior), che ha scelto di non salire sul palco, non applaudire e restarsene nel retro con la fidanzata Yvonne, mentre Di Maio riceveva gli applausi (tiepidi) della base accorsa alla kermesse Italia a 5 Stelle. Non si è candidato alle primarie (forse perché, come dice al Corriere della Sera il deputato Carlo Sibilia, suo amico anche nelle critiche, "si sapeva già come finivano e a nessuno piace perdere"), è stato in silenzio, ha rinunciato anche a sottolineare il deludente esito della consultazione online (appena 37mila voti, un quarto degli iscritti, e a Di Maio 31mila). Fico è stato avvistato parlottare con lo stesso candidato premier e nuovo leader dei 5 Stelle. Toni concitati, con Di Maio silenzioso, testa china e mani in tasca. Oggi si parla di "pace armata" e Fico, ai suoi, avrebbe detto secondo quanto riporta il Corsera: "Mi sono chiarito ma i problemi non sono risolti. Ho chiesto più condivisione: diamoci un tempo per ripartire e vediamo". C'è chi maligna di un possibile contentino: un incarico di governo da ministro in caso di vittoria elettorale, ma Fico respinge con sdegno.  

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