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Donzelli di FdI grida "onestà" in aula alla Camera, subito espulso: "Regole calpestate, ci tappano la bocca"

Giornata convulsa in aula alla Camera, con l'espulsione del deputato di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli tra i momenti di maggior bagarre. Dopo le dichiarazioni programmatiche del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, a Montecitorio prendono la parola i rappresentanti dei singoli partiti. Per FdI parla Francesco Lollobrigida, il presidente di turno Ettore Rosato (Pd) gli spegne il microfono una volta scaduto il tempo a sua disposizione per dare spazio al grillino Brescia e lì partono insulti tra meloniani e 5 stelle. Dai banchi di FdI parte il coro, ironico, "onestà-onestà" e a farne le spese è appunto Donzelli, espulso dall'aula. GUARDA IL VIDEO -  Salvini nomina Conte in piazza, la reazione della folla è feroce "Rosato mi ha espulso dall'aula in modo grave e irrispettoso del regolamento della Camera", è la replica su Facebook di Donzelli. "L'articolo 60 - prosegue il deputato di FdI - prevede che un deputato debba essere richiamato due volte prima di essere espulso a meno che non stia ledendo l'onorabilità di alcuni deputati. Io stavo gridando onestà. Capisco che per il Pd sia un'offesa e forse anche per M5s...io chiedevo onestà e son stato espulso. L'articolo 60 del Regolamento non lo prevede. Stanno provando già a forzare la democrazia e le regole: questa mia espulsione è proibita dal regolamento della camera. Rosato ha sentito gravemente lesa l'onorabilità perché gridavo onestà". "La mia espulsione - insiste Donzelli - è gravemente irrispettosa della democrazia e del regolamento. Provano a tapparci la bocca ma non ci riescono: noi ci siamo, ci batteremo fino in fondo contro questa vergogna e questo schifo. Non ci fanno paura". Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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