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Matteo Salvini svuota il M5s, "nelle stesse ore di Fioramonti". Retroscena: Di Maio, conseguenze imprevedibili

L'erosione del Movimento 5 Stelle ad opera di Matteo Salvini continua incessante. Non ci sono solo i frondisti di Lorenzo Fioramonti, pronto nonostante il rifiuto ufficiale di Giuseppe Conte (dietro le quinte, è un altro discorso) a creare un gruppo di "contiani responsabili" con grillini dissidenti ed ex M5s (ci sarebbe già il nome, Eco). Mentre i fuggitivi disposti a seguire l'ex ministro dell'Istruzione sarebbero tra 10 e 15, come ammesso dal grillino De Toma, "nelle stesse ore montava la preoccupazione per un nuovo assalto dei leghisti soprattutto al Senato - spiega un retroscena del Giornale -, dove le truppe di Salvini sono in cerca di grillini scontenti pronti a passare all'opposizione in cambio di un seggio sicuro in caso di elezioni". I casi di Grassi, Urraro e Lucidi, dunque, non resteranno isolati: "I parlamentari vicini al Carroccio, al momento, sarebbero una decina", assicura il retroscena. E "proprio la paura dell'implosione - è la tesi che filtra dal Pd, con preoccupazione -, potrebbe spingere Luigi Di Maio a mettere in difficoltà il governo". Con conseguenze oggi imprevedibili. Nel video di Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev, Salvini invita Di Maio e Grillo a "meno pippe mentali"

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