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Matteo Salvini contro l'Europa: "A Bruxelles preoccupati dello spaccio di vongole e no di droga”

Matteo Salvini lancia un chiaro ammonimento all'Europa, di cui, si sa, non è un grande tifoso: "Ho seguito per anni le vicende dei pescatori marchigiani e non solo sia a Roma che a Bruxelles. - ha spiegato il leader della Lega impegnato in un comizio a Pesaro -. Il fermo pesca, quota tonno, quote spada, la larghezza delle maglie delle reti da pesca, il calibro delle vongole. Per qualche genio a Bruxelles e a Roma è più pericoloso spacciare vongole che spacciare droga..lasciamo che i pescatori possano pescare senza rompergli le p**le".

Poi l'ex ministro dell'Interno torna sull'argomento più spinoso, ma anche il più dibattuto: il Recovery Fund. "Non è il momento di bicamerali che sa tanto di vecchio, di politica partitica, di tempi lunghi". Un colpo basso visto che proprio ieri, venerdì 24 luglio, l'alleata Giorgia Meloni non ha disdegnato la proposta arrivata dal governo giallorosso. Nonostante questo, però, Salvini è fiducioso che "alla fine anche il centrodestra sarà compatto". E a chi sottolinea il "passo indietro" della Meloni risponde: "Io preferisco fare passi avanti. Se uno per dire la verità viene attaccato dal politicamente corretto, per me la verità vale più del titolo su qualche giornalone". 

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