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Stato d'emergenza, Matteo Salvini contro Conte: "Attentato alla democrazia, siamo pronti alle barricate"

Tutto pronto per la controversa proroga dello stato d'emergenza per coronavirus, che verrà chiesta nel pomeriggio di oggi, martedì 28 luglio, da Giuseppe Conte al parlamento: prima il voto al Senato e mercoledì alla Camera. Una mossa vista con sospetto in particolare dalle opposizioni, che la bollano come un escamotage del premier per avocarsi una sorta di "pieni poteri". La proroga dovrebbe protrarsi fino al 31 ottobre, non fino al termine dell'anno come era trapelato in precedenza. Il governo giustifica la scelta con motivi tecnici, ossia con la possibilità di poter agire più rapidamente in caso di necessità.

E a poche ore dal via dei lavori in Parlamento, Matteo Salvini usa termini durissimi contro la proroga e contro Conte: "Sono perché la gente possa tornare liberaemente e serenamente in Italia, a godersi le nostre bellezze, mare, montagne e città d'arte - afferma alla manifestazione degli ambulanti che si è tenuta a Montecitorio -. Non c'è emergenza, lo dirò questo pomeriggio in aula al Senato. Chi pensa di voler protrarre lo stato di emergenza è in malafede e non ama l'Italia, fa un danno economico devastante. L'emergenza mi sembra fortunatamente superata - rimarca il leader della Lega -, gli italiani hanno dimostrato buon senso: tenerli terrorizzati, distanziati e rinchiusi è un attentato alla nostra democrazia e alla nostra economia. Lo ha detto Cassese: per prorogare uno stato d'emergenza serve un'emergenza. E dov'è l'emergenza? Basta guardare i numeri, le terapie intensive. Non c'è più emergenza, a meno che qualcuno voglia usare questo pretesto per salvare la poltrona, per motivi politici e non sanitari". Infine, Salvini si dice "pronto a fare le barricate in Parlamento". La battaglia, insomma, sarà davvero aspra.

Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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